La Villa Romana del Casale in un anno ha perso più di 100 mila visitatori. Questo quanto emerge dal raffronto tra i dati della fruizione al 31 ottobre di quest’anno e quelli del 2007. Si è passati dai 415 mila visitatori dell’anno scorso ai 311 mila biglietti staccati nei primi dieci mesi di quest’anno. Questo quanto emerge dal rilevamento statistico fornito da Salvatore Generoso, responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del museo archeologico regionale Villa Imperiale del Casale. Dai primi giorni di novembre il sito Unesco ha chiuso i battenti per consentire il grosso dei lavori di sostituzione della copertura.
A spiegare il forte calo una fruizione ormai diventata scadente a causa dei lavori in corso
A spiegare il forte decremento registrato, però, non bastano i due mesi di chiusura di novembre e dicembre di quest’anno. In questo bimestre finale, infatti, i pavimenti musivi della Villa vengono visitati in media da circa 20 mila turisti. Un numero che sottratto ai dati del 2007 lascia ancora una differenza di 80 mila presenze in meno, spiegabili con i forti disagi conseguenti al cantiere di restauro in corso all’interno del sito archeologico. La qualità della visita del sito archeologico, con molti percorsi interrotti, parte dei pavimenti musivi coperti e aree inaccessibili, è diminuita fortemente nel corso del 2008. Tanto da portare molti tour operator ad “abbandonare” per quest’anno il sito piazzese. Meno ingressi e meno entrate anche per le casse regionali, alle quali sono andati quest’anno 520 mila euro. Ed anche qui occorre fare una precisazione. Il minor incasso si spiega non solo attraverso i 100 mila turisti in meno, ma anche a causa del biglietto dimezzato a 3.50 e a 1.50 dall’assessorato regionale ai Beni culturali proprio come diretta conseguenza delle difficoltà di fruizione incontrate dai turisti. Minori presenze e minori guadagni anche per i commercianti che ogni giorno operano all’esterno dell’area archeologica. Le rilevazioni statistiche dell’Urp del 2008 confermano aprile e maggio come i mesi con i picchi di presenze più alti, con 57.940 e 60.474 visitatori. Numeri di gran lunga inferiori rispetto ai 75.543 e 75.733 turisti dei due stessi mesi dell’anno scorso, quanto il calo delle presenze non si era ancora fatto sentire molto. Gennaio e febbraio i mesi “morti” per eccellenza, come accade ogni anno, con soli 3.870 e 6.109 biglietti staccati.
Più di 12 milioni di persone hanno visitato il sito in 20 anni
Sono stati 12 milioni e 866 mila gli euro incassati dalla Villa Romana del Casale negli ultimi 20 anni di apertura. Ad ammirare le “ragazze in bikini” dal 1989 ad oggi, invece, sono stati in tutto 6 milioni e 410 mila e 505 visitatori. Di questi quasi 2 milioni e mezzo è stato rappresentato da turisti non paganti perché aventi diritto al biglietto gratuito. Negli ultimi venti anni il numero dei visitatori è praticamente raddoppiato, passando dai 231 mila visitatori del 1989 ai 415 mila del 2007. E nei fatti la Villa ha mantenuto negli ultimi dieci anni, sia pure tra dati altalenanti, questo margine conquistato a partire dagli anni novanta. Il picco più alto di visitatori fatto registrare dal sito archeologico rimane quello del 2002, quando ad oltrepassare i cancelli d’ingresso dell’area archeologica furono 458 mila visitatori. L’anno nero in termini di presenze, invece, rimane il 1992, quando a calpestare le passerelle dell’area archeologica di contrada Casale furono solo 152 mila persone. Il dato dei 311 mila turisti fatto registrare quest’anno è il più basso da 15 anni. Per fare peggio bisogna andare al 1995, quando i visitatori furono 284 mila. Il 2009 viene considerato come l’anno del rilancio. Ma la prima condizione da rispettare, avvertita da tutti, è quella del rispetto dei tempi di riapertura, fissata per il primo marzo, e del completamento definitivo dei lavori.