sabato 20 dicembre 2008

La Camera dei Deputati dice no all'arresto del deputato del Pd a stragrande maggioranza dei voti. Destra e sinistra su questo fronte sempre compatti.

Ecco come si è conclusa la votazione alla Camera dei Deputati sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni di negare l'arresto del deputato del Pd, Margiotta, chiesto dalla magistratura (così come da verbale della seduta del 18 dicembre che qui riporto tra virgolette):

"PRESIDENTE. (Castagnetti) Passiamo ai voti. Ricordo che la proposta della Giunta è nel senso di negare l'autorizzazione agli arresti domiciliari, pertanto chi è contrario alla concessione dell'autorizzazione all'esecuzione della misura cautelare deve votare «sì», chi è favorevole alla concessione dell'autorizzazione all'esecuzione della misura cautelare deve votare «no».Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla proposta della Giunta di negare l'autorizzazione a eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del deputato Margiotta.(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).(Presenti 454, Votanti 451, Astenuti 3, Maggioranza 226, Hanno votato sì 430, Hanno votato no 21).
Dovremmo ora sospendere brevemente la seduta"

Destra e sinistra compatti quando di tratta di salvare se stessi, rissosi quando si tratta di risolvere i problemi degli italiani. Solo il gruppo dell'Italia dei Valori ha votato per l'autorizzazione all'arresto.

Per chi volesse leggere tutto il verbale della seduta: http://robertpalermo.blogspot.com/2008/12/il-verbale-della-seduta-del-18-dicembre.html

Dai rovi al museo

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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

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Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo