Su iniziativa dell’IDV giorno 13 dicembre 2008 alle ore 10.30, presso la sala conferenze dell’ospedale Chiello situata nel corpo “F”, si sarebbe dovuta svolgere un’assemblea del personale per discutere in anteprima un piano per il rilancio e il potenziamento dell’ospedale, piano che rispecchia quello concordato con l’amministrazione comunale, con l’aggiunta del reparto di terapia intensiva rianimatoria. Piano predisposto dalla commissione sanità di IDV, composta dalla dottoressa Tania Befumo e dai dottori Ettore Brighina, Domenico Cicala e Francesco Naro. Il Direttore Generale, invitato all’evento, ha fatto presente che tale riunione si poneva fuori da tutte le regole e che pertanto non poteva avvenire. Tali regole non hanno impedito, al contrario, una riunione politica tenutasi all’Umberto 1° di Enna, che parlamentari, esponenti politici tra cui anche il segretario IDV, sanitari, stampa e quant’altro, hanno tenuto senza nessun impedimento. IDV ha ritenuto non insistere e procederà con una riunione pubblica dove accompagnerà alla presentazione del piano anche quella di un libro bianco sulla sanità ennese. Il Segretario Regionale di IDV senatore Fabio Giambrone ha previsto un incontro con l’assessore Massimo Russo per presentare la nostra posizione. Una rappresentanza del partito composta, oltre che dal senatore, dal segretario provinciale Aldo Murella e dagli onorevoli Leoluca Orlando, Domenico Scilipoti e Ignazio Messina, consegnerà una copia del piano e del “libro bianco sulla sanità ennese”. L’Assessore regionale alla sanità Massimo Russo ha annunciato che per rendersi conto della situazione ha già iniziato ad ispezionare personalmente tutti gli ospedali, assicurando che nessuna struttura chiuderà; al massimo sarà convertita secondo esigenze di maggiore funzionalità e sicurezza. All’assessore chiederemo il perché della mancata attivazione del reparto di terapia intensiva, predisposto da tempo e con 4 posti letto in organico e lasciato marcire nei magazzini; una misura di sicurezza trascurata colpevolmente e anzi chiamata in causa da parte del Direttore Generale dell’AUSL 4 di Enna quale elemento di pericolosità per i pazienti. Poiché l’assessore Russo prende atto che i veri destinatari del piano sono i pazienti, gli sarà consegnata una copia della petizione sottoscritta da 10.000 cittadini che si oppongono alla chiusura, trasformazione o depotenziamento del Chiello; cittadini che hanno contribuito ad acquistare la TAC e che si stanno adoperando anche per l’acquisto della Risonanza Magnetica Nucleare, evitando il ricorso alle strutture private a pagamento. Il libro bianco elaborato dal partito, dopo la stampa sarà distribuito in migliaia di copie ai cittadini tutti. Il libro in premessa individua e analizza le fonti dello spreco che andrebbero eliminate, e il tipo di organizzazione privata che, se assunto a modello, provocherebbe disastri finanziari e non solo. Dove il privato dilaga, come nel caso della Sicilia, Campania e Calabria, si sono prodotti fenomeni di malasanità, corruzione e infiltrazioni criminali.
Segretario IDV - Aldo Murella