venerdì 12 dicembre 2008

Il Piano di rilancio del Chiello dell'Italia dei Valori

Su iniziativa dell’IDV domani 13 dicembre 2008 alle ore 10.30 presso la sala conferenze dell’ospedale Chiello situata nel corpo “F” sarà presentato in anteprima un piano per il rilancio e il potenziamento dell’ospedale. La commissione sanità composta dalla dottoressa Tania Befumo e dai dottori Ettore Brighina, Domenico Cicala e Francesco Naro illustreranno il piano predisposto ponendolo al confronto con gli operatori sanitari. Il piano è tutto proiettato al rilancio e al potenziamento strutturale rivendicando anzitutto l’operatività del reparto di terapia intensiva rianimatoria con i posti letto assegnati e mai attuati dal piano sanitario regionale del 2003. Grazie anche all’opera del Comitato pro-TAC, che si sta adoperando per raccogliere i fondi necessari, introdurre pure la Risonanza Magnetica Nucleare per migliorare la diagnostica ed evitare il ricorso alle strutture private a pagamento. Il piano in premessa individua e analizza le fonti dello spreco che andrebbero eliminate e il tipo di organizzazione privata che se assunto a modello da introdurre provoca disastri finanziari e non solo. Dove il privato dilaga come in Sicilia, Campania e Calabria si sono prodotti fenomeni di malasanità, corruzione e infiltrazioni criminali, costringendo alla fuga gli ammalati verso le regioni del nord dove la sanità privata è quasi insistente. La formula più privato e meno pubblico è fallimentare e le cronache giornaliere lo dimostrano, per questo la Sicilia deve ridimensionare il privato e non il pubblico. La maggioranza di centrodestra pare abbia trovato l’accordo per ridimensionare i tagli dei posti letto del 50%, riportandoli al numero previsto dal piano “Lagalla”, dal nome precedente assessore regionale alla sanità. Un notevole passo avanti che però non ferma il dinamismo del Direttore Generale dell’AUSL 4 di Enna che preannuncia la chiusura di reparti e il loro accorpamento negli organici dell’ospedale di Enna, fissando per questo la data del 31 dicembre 2008. L’Assessore regionale alla sanità Massimo Russo ha annunciato che per rendersi conto della situazione ha già iniziato ad ispezionare personalmente tutti gli ospedali assicurando che nessuna struttura chiuderà al massimo sarà convertita secondo esigenze di maggiore funzionalità e sicurezza. Quando arriverà al Chiello dimostreremmo che è un ospedale funzionale, efficiente e sicuro posto in un bacino potenziale di utenza di metà provincia e che se arretra l’offerta verso Enna l’utenza si riverserà a CATANIA, CALTANISSETTA, CALTAGIORONE e GELA. All’assessore chiederemo il perché della mancata apertura del reparto di terapia intensiva, predisposto da tempo e con 4 posti letto in organico e lasciato marcire nei magazzini. Una misura di sicurezza trascurata colpevolmente per portarlo alla chiusura. Poiché l’assessore Russo prende atto che i veri destinatari del piano sono i pazienti gli sarà consegnata una copia della petizione di 10.000 cittadini che si oppongono alla chiusura, trasformazione o depotenziamento del Chiello. Il mancato rispetto della volontà popolare attiverà tutte le iniziative di protesta da tempo rese note ad iniziare da un falò nel piazzale dell’ospedale alimentato dalle schede elettorali.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo