domenica 7 settembre 2008

Emergenza Rifiuti. Il presidente del Tar Vincenzo Zingales "congela" il commissariamento del Comune da parte dell'Arra

PIAZZA ARMERINA. Il tribunale amministrativo regionale di Catania “congela” il commissario ad acta Giuseppe Di Franco, inviato dall’Agenzia regionale dei rifiuti, accogliendo la richiesta di sospensiva avanzata dall’amministrazione comunale. Provvedimento provvisorio e urgente assunto dal presidente della prima sezione staccata del Tar etneo, Vincenzo Zingales, “tenuto conto del grave pericolo di dissesto finanziario cui andrebbe incontro il Comune ricorrente ove venisse portato ad esecuzione il prelievo forzoso delle somme disposto dall'Arra” per alleviare l’emergenza rifiuti. Il 25 settembre sarà la stessa sezione in seduta collegiale, alla presenza quindi del presidente e degli altri due consiglieri, a confermare, come sembrerebbe prevedibile a questo punto, o bocciare il decreto con cui è stata concessa la sospensiva. Per il merito si dovrà aspettare ancora. L’Agenzia regionale per i Rifiuti e le Acque, dopo una discutibile diffida inviata al Comune, nella quale venivano richieste in soli due giorni di tempo una serie di provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza rifiuti legata alla mancanza totale di liquidità da parte dell’Ato Rifiuti, inviò a luglio un commissario ad acta tra gli uffici comunali per decidere in modo coattivo. Commissariamento dopo qualche giorno impugnato davanti al Tar di Catania dalla giunta guidata dal sindaco Carmelo Nigrelli, assistita dall’avvocato Pietro De Luca. Tra gli interventi programmati dall’Arra vi era anche quello di prelevare delle somme dal bilancio comunale. “La rilevante somma che verrebbe sottratta all’ente ne determinerebbe il dissesto finanziario, impedendo il perseguimento dei fini istituzionali in favore della popolazione e persino il pagamento degli stipendi ai dipendenti o delle rate dei mutuo”, aveva spiegato l’avvocato De Luca nell’istanza cautelare di sospensione dell’efficacia del commissariamento. E visto il rischio di totale paralisi della macchina comunale il presidente del tribunale amministrativo non ha potuto fare altro che bloccare l’operatività del provvedimento. Dal Giornale di Sicilia - Edizione 5 settembre http://robertpalermo.blogspot.com/

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo