Il sopralluogo
Un sopralluogo della commissione Beni culturali sul cantiere di Palazzo Trigona, mentre è in corso la fase di restauro dell’edificio storico di piazza Duomo. I cinque componenti dell’organo consiliare con funzione ispettiva e consultiva, il 21 aprile, alle 10, verificheranno lo stato del restauro in atto e le immediate prospettive di allestire all’interno del palazzo il primo vero museo della città dei mosaici.
Lo stato dei lavori
“Si tratta di un’iniziativa concertata con la Soprintendenza di Enna allo scopo di verificare l’andamento dei lavori che dovrebbero essere ultimati entro la fine del mese di luglio, affinché l’edificio possa essere disponibile alla fruizione dei cittadini e dei turisti in tempi brevi”, dichiara Riccardo Calamaio, presidente della V commissione. “Faremo la visita grazie alla gentile disponibilità dell’architetto Rosa Oliva, responsabile della sezione Architettonica e paesistica della Soprintendenza di Enna, che ha curato il progetto e segue tutto l’iter dei lavori di restauro, potendo dare significative indicazioni sul futuro del palazzo”, spiega Calamaio, il quale ha invitato al sopralluogo anche tutti gli altri consiglieri comunali e l’amministrazione comunale. Al centro del sopralluogo sul campo, oltre alla presa d’atto dell’attività di restauro effettuata in questi mesi dall’impresa, vi sarà anche lo stato di progettazione e attuazione della futura area museale.
Il futuro museo
Con il completamento dei lavori a luglio la musealizzazione del palazzo si imporrà al centro del dibattito. Rifatto il contenitore ci si occuperà del contenuto. Nel marzo del 2001, un protocollo d'intesa tra il Comune e la Sovrintendenza, ha previsto l’istituzione del museo archeologico all'interno dello storico palazzo. Sulla sua destinazione d’uso, però, proprio il consiglio comunale, si è espresso in modo netto, all’unanimità, il 5 maggio del 2002, sottolineando la necessità di realizzare “un Museo della Città con valenza storica e archeologica che metta in relazione la storia di Piazza Armerina con le testimonianze archeologiche del territorio”. Anche una petizione sottoscritta dalle associazioni locali e da 3 mila cittadini chiese la stessa cosa. Non è ancora chiaro se si andrà verso una destinazione monotematica, come può essere quella prevalentemente archeologica, o verso un museo in grado di presentare più offerte culturali, tra le quali anche quella archeologica. Insomma bisogna decidere cosa mettere dentro l’edificio.
Il progetto
La soprintendenza di Enna, mentre il cantiere della messa in sicurezza e quello del restauro si sono succeduti negli ultimi anni, in realtà non è rimasta con le mani in mano. Ha già predisposto un progetto di allestimento del futuro museo, mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri avrebbe già provveduto a finanziare il museo con una somma che andrebbe dai 300 ai 400 mila euro. Notizie più certe, però, si potranno avere soltanto nei prossimi giorni. E con il museo potrebbe tornare attuale anche l’idea, più volte lanciata da Legambiente, di un biglietto unico Villa Romana-Trigona. Un espediente in grado di metter in relazione non solo due importanti storie, quella del sito archeologico e della città, ma anche le economie dei due siti. Il sopralluogo della commissione consiliare è stato previsto, in modo simbolico, proprio nel corso della “Settimana della Cultura” iniziata proprio ieri e in programma fino al 26 aprile. Giornale di Sicilia - Edizione del 19 aprile