sabato 28 giugno 2014

Piazza. Il Palio si farà solo grazie ai soldi della Villa Romana, ma serve via libera dell'assessorato regionale

Il Palio dei Normanni rischia di saltare. Le sorti della manifestazione rievocativa dipenderanno dai soldi della Villa Romana del Casale. Il sindaco Filippo Miroddi, infatti, vista la mancanza di contributi regionali, ha chiesto alla direzione del Parco Archeologico del sito Unesco di poter usare le somme del 30 per cento degli incassi della Villa, per legge spettanti al Comune, per finanziare la tre giorni agostana in costumi alla quale prendono parte oltre 500 figuranti. Serve però il via libera da parte dell’assessorato regionale dei Beni culturali. Senza l’autorizzazione da Palermo non se ne farà nulla. Il primo cittadino confida con molta fiducia nel benestare regionale. Anche perché in passato le somme della Villa sono state utilizzate per manifestazione di ogni genere, dal jazz alla gastronomia, passando per i concerti. In ogni caso i figuranti potranno dire addio ai rimborsi. I soldi del tesoretto del sito Unesco, a quanto pare, se autorizzati, serviranno solo al noleggio di scarpe, armi e vestiti. Ancora non pagati, inoltre, i rimborsi dell’edizione 2013, con la manifestazione che in tempo di crisi si sta lentamente trasformando in un Palio dei Volontari.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo