mercoledì 25 giugno 2014

Piazza. Consorzi, si va verso rinvio, fronte trasversale chiede tempo per valutare "salto nel vuoto"

Si va verso una richiesta di rinvio dell'ordine del giorno sull'adesione al libero consorzio dei comuni con Gela, in programma questo pomeriggio alle 16.30. Un fronte trasversale, formato da Ncd, Udc e Pd, più alcuni indipendenti, maggioritario in aula, sembrerebbe orientato a chiedere più tempo per valutare i pro e i contro di quello che molti definiscono "un salto nel vuoto". Numerose le ragioni per lasciare il vecchio capoluogo, ma ancora indefinibili i vantaggi di un matrimonio con Gela. Le preoccupazioni di una parte dei consiglieri dubbiosi potrebbero sintetizzarsi con una metafora "spaziale": se con Enna eravamo il pianeta terra con Gela potremmo recitare il ruolo di Marte o Giove, pianeti in cui non c'è vita. Il gruppo riferibile al vicesindaco Giuseppe Mattia, invece, in tutto 4/5 consiglieri, insieme a Il Megafono, sarebbe pronto a "staccarsi" da Enna fin da subito, per via della gestione fallimentare del sistema rifiuti, quella ritenuta più che discutibile della gestione dell'acqua e del sistema dei reflui, e la vicenda dell'ospedale Chiello, ridotto ad una succursale dell'Umberto I, anche se con l'etichetta tirata a lucido "Ospedali Riuniti". Ma in questo momento in via Cavour i 14 voti necessari al divorzio storico dal capoluogo non ci sono.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo