martedì 31 marzo 2009
Firmate da Nigrelli 10 ordinanze per il rientro degli evacuati di via D'Itria. "Non ricorrono condizioni di inagibilità"
“Non ricorrono condizioni di inagibilità”. Firmate dal sindaco Carmelo Nigrelli le dieci ordinanze di revoca dei provvedimenti di evacuazione delle abitazioni di via Itria, sgomberate nel gennaio 2008 in seguito al crollo di parte della chiesa di Santa Maria d’Itria. Una decisione con la quale si ordina di fatto all’ufficio Patrimonio di stralciare i contratti di affitto che hanno consentito in questi 13 mesi alle famiglie evacuate di poter avere un tetto a spese delle casse comunali. Via libera, quindi, al ritorno delle famiglie alle loro abitazioni. Ma proprio le famiglie annunciano la nomina di un loro perito di fiducia che possa fare luce sulla condizione dell’intero versante della discesa dell’Itria e delle abitazioni. L’unico vero crollo ha riguardato il valore commerciale dei loro immobili. In ogni caso il rientro avverrà in modo graduale in considerazione delle peculiarità ed esigenze dei vari nuclei familiari. Nelle ordinanze, stilate dalla Protezione civile, si legge come le indagine tecniche abbiano fatto emergere “una stabilità del versante ed una mancata e diretta correlazione tra il crollo del paramento murario della chiesa e le condizioni strutturali dei fabbricati interessati”. Le ordinanze di revoca sono state ufficialmente comunicate alle famiglie nel corso di un incontro, alla Sala delle Luci del palazzo comunale, tra i proprietari degli immobili e gli amministratori della città. Giornale di Sicilia - Edizione 28 marzo