sabato 14 marzo 2009

Il sindaco Carmelo Nigrelli, quale rappresentante legale del Comune, condannato per "comportamento antisindacale" su ricorso della Cisl.

Il Comune, nella persona del sindaco Carmelo Nigrelli, condannato per “comportamento antisindacale” dal tribunale di Enna, sezione del Lavoro. Il giudice Pierpaolo Gori ha accolto il ricorso presentato dalla Cisl – Funzione Pubblica con il quale il sindacato lamentava la violazione delle norme di concertazione e informazione preventiva in occasione di alcuni provvedimenti organizzativi comunali. Pesante il dispositivo di condanna di sette pagine. Il tribunale del Lavoro ha ordinato al Comune e al sindaco Nigrelli, “la cessazione del comportamento antisindacale e la rimozione della delibera di giunta del 23 luglio 2008” con la quale l’ente aveva istituito due nuove posizioni organizzative: Protezione civile e Risorse umane. Il giudice Gori ha ordinato anche la consequenziale rimozione della determina del primo cittadino di pari data con la quale venivano individuati e nominati i responsabili delle due nuove posizioni organizzative, Walter Procaccianti e Maria Assunta Parlascino. E proprio di quest’ultimo atto non era stata data alcuna comunicazione ai sindacati. L’omessa informazione, concertazione e consultazione ha provocato una lesione per la credibilità del sindacato ai fini di un’effettiva capacità di tutela dei propri diritti e di quelli dei lavoratori rappresentati. Comune condannato anche a rifondere le spese giudiziarie alla Cisl, liquidate in 1200 euro. “Siamo soddisfatti perché la sentenza conferma che il ricorso della nostra organizzazione sindacale al giudice non è stato ne strumentale, ne mancanza di buona fede, così come ha dichiarato qualcuno in precedenza”, spiega Franco Arena, segretario generale della Cisl Fp. “Il ricorso al tribunale è sempre l’estrema ratio, dettato dalla necessità di vedere rispettate le norme contrattuali che danno dignità a tutti i lavoratori e al mondo sindacale, nei confronti di una controparte che si ostina a rimanere sorda”, aggiunge, augurandosi, adesso, “un nuovo percorso”. Giornale di Sicilia - Edizione del 14 marzo http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo