venerdì 13 marzo 2009

Consiglio comunale straordinario sui lavori di ripavimentazione delle strade del centro storico. Tante voci di dissenso.

Un consiglio comunale per contestare i lavori di ripristino della pavimentazione stradale nel centro storico da parte di Acquaenna, la società che sta effettuando i lavori di rifacimento della rete idrica urbana. Stanno provocando sempre più polemiche le cattive condizioni del manto stradale dovute alle pavimentazioni della sede stradale successiva all’interramento delle nuove condutture idriche. Basolato antico in molti tratti mancante, il disegno architettonico di alcune pavimentazioni del centro storico mutato, la malta delle giunture del basolato mancante. Si stanno moltiplicando le iniziative per pretendere nuovi interventi migliorativi laddove i lavori siano stati fatti male. Il segretario dell’Mpa, Giuseppe Mattia, annuncia la volontà di promuovere attraverso i suoi consiglieri comunali di riferimento un consiglio comunale straordinario. Duro l’esponente politico. “Chiedo le dimissioni dei vertici di Acquaenna per come si stanno conducendo i lavori sul nostro territorio, ma devo diffidare ancora una volta l’amministrazione comunale che non sta tutelando i cittadini e preferisce rimanere in silenzio per ragioni politiche, senza esercitare alcuna pressione sui vertici di Acquaenna e Ato Idrico”, spiega Mattia. Trecento foto sono state depositate agli uffici comunali dal Comitato di Quartiere Monte. Immagini nelle quali vengono segnalate in modo puntuale tutte le anomalie riscontrate sulla pavimentazione del centro storico dopo i lavori di rifacimento della rete idrica. Il consigliere indipendente Basilio Fioriglio, ieri mattina, ha effettuato un lungo sopralluogo all’interno del centro storico, proprio per esaminare i lavori effettuati. “Così proprio non va, preannuncio diverse azioni consiliari e interrogazioni al sindaco Carmelo Nigrelli”, dice Fioriglio. “Tutte le segnalazioni ricevute dai cittadini, in cui si lamentavano lavori di ripristino della pavimentazione stradale fatti male, sono state girate dagli uffici comunali ad Acquaenna e all’Ato idrico”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Gaetano Guccio. “Laddove i lavori non siano stati fatti bene pretenderemo interventi aggiuntivi da parte degli operai della ditta”, aggiunge, sottolineando come siano in programma incontri tra i tecnici comunali e quelli di Acquaenna per mettere nero su bianco in quali strade effettuare i dovuti aggiustamenti. “Vigileremo affinché venga mantenuto questo positivo impegno preso dall’assessorato ai Lavori pubblici”, spiega Filippo Rausa, vice presidente del Comitato di quartiere Monte, il quale nei giorni scorsi aveva incontrato con una delegazione proprio l’assessore Guccio. Abbiamo cercato di raggiungere telefonicamente i vertici di Acquaenna, ma non è stato possibile mettersi in contatto con loro. Giornale di Sicilia - Edizione 13 marzo http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo