martedì 17 marzo 2009

Prg. Quattro ex consiglieri ascoltati dalla Procura come persone informate sui fatti. Indagine su possibili incompatibilità e interessi privati?

Quattro ex consiglieri comunali ascoltati dalla Procura della Repubblica di Enna come persone informate sui fatti nell’ambito di un’indagine avviata in relazione all’adozione del nuovo Piano regolatore generale. Gli esponenti politici sono stati ascoltati solo per acquisire sommarie informazioni. Indiscrezioni danno come probabile l’audizione nelle prossime settimane anche di altri ex consiglieri comunali della precedente legislatura. Gli inquirenti starebbero verificando l’esistenza o meno di possibili interessi privati coinvolti nell’adozione del nuovo strumento urbanistico o l’esistenza di situazioni di incompatibilità. Non vi sarebbero per ora soggetti sottoposti ad indagine. L’intero iter di adozione del nuovo Prg è stato caratterizzato da accuse incrociate di presunte incompatibilità, con i verbali delle sedute consiliari puntualmente acquisite dal commissariato. E non è la prima volta che i consiglieri della precedente legislatura vengono chiamati a rendere sommarie informazioni alle forze dell’ordine sul nuovo Prg. Numerosi consiglieri comunali, nel gennaio del 2006, erano già stati sentiti dal commissariato, sempre come persone informate sui fatti. Agli esponenti dei vari gruppi consiliari ascoltati dalla polizia era stato chiesto se fossero a conoscenza di interessi politici ed economici dediti a rallentare o bloccare l’iter del Piano in modo sistematico. Ed il perché delle loro scelte in aula. Altri consiglieri dovettero anche spiegare nel dettaglio la propria incompatibilità dichiarata, motivandola in modo circostanziato. Politici chiamati poi a commentare alcune dichiarazioni fatte in aula da altri colleghi, in cui venivano mosse accuse di incompatibilità non dichiarate ad alcuni colleghi dell’aula consiliare. Quell’indagine era scattata nel 2005 a causa dei continui rinvii delle sedute sul nuovo strumento urbanistico, con la mancanza ripetuta del numero legale. Il nuovo Prg è stato adottato dal consiglio comunale e inviato alla Regione Siciliana. Si attende il via libera definitivo degli uffici regionali e la pubblicazione nella gazzetta ufficiale regionale. Giornale di Sicilia - Edizione del 13 marzo 2009 http://robertpalermo.blogspot.com

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo