Raddoppiato l’uso delle strisce blu nel giro di
pochi anni, anche se gli ultimi 30 mesi hanno fatto registrare una flessione. I
dati del Siope.it, il sito della Banca d’Italia con le operazioni contabili dei
comuni italiani, danno indicazioni chiare sugli incassi finiti sul bilancio
comunale grazie alla quota dell’aggio, la percentuale che il Comune percepisce
da ogni ticket venduto dalla società concessionaria del servizio. Dal 2010 ad
oggi ammontano a 405 mila euro i proventi comunali da parcheggi custoditi e
parchimetri. Cinque anni fa l’incasso derivante dai parcheggi a pagamento
ammontava a 33.604 euro. L’anno successivo, nel 2011, la quota comunale era già
quasi raddoppiata, attestandosi a 58 mila euro, mentre nel 2012 la liquidità
derivante da questo tipo di entrata extraurbana si era addirittura triplicata,
attestandosi a 97 mila euro. Dati che dimostrano come i...
cittadini pare abbiano
gradualmente fatto sempre più uso degli stalli blu a pagamento. Nel 2013 e
2014, poi, una flessione, forse segno anche della crisi economica che finisce
per attribuire peso anche alle piccole spese quotidiane. Nel 2013, infatti, i
proventi scendono a 92 mila euro, con 5 mila euro in meno finiti nelle casse
comunali, diminuzione che è poi diventata più rilevante nel 2014, anno nel
quale il gettito arrivato dalle strisce blu si è fermato a 79.828 euro. Anche
il primo semestre in corso, ancora non del tutto conclusosi, sembra indicare un
ridimensionamento nel livello degli incassi. Il primo semestre del 2014 si era
chiuso con 48.249 euro, mentre al primo semestre di quest’anno, almeno fino
allo scorso 11 giugno, dati aggiornati del sito Siope.it, siamo a 43.532 euro.
Anche le entrate derivanti da sanzioni amministrative, ammende e oblazioni,
nelle quali sono comprese anche le multe, sembra aver risentito in questi anni
dell’introduzione delle strisce blu: nel 2010 gli incassi per le sanzioni
ammontavano a 153 mila euro, dato sceso a 150 mila euro nel 2011, per poi
crollare nel 2012 fino a 109 mila euro e scendere ancora l’anno successivo, nel
2013, fino a 92 mila euro. Il 2014 si è chiuso con 90 mila euro di sanzioni
amministrative e ammende. Mentre crescevano gli incassi provenienti dalle
strisce blu, diminuivano quelli derivanti dalle multe. L’introduzione della
“multina”, la mini sanzione da 6 euro pagabile entro una settimana per chi
viola la sosta sulle strisce blu, in pratica 10 volte la tariffa oraria a 60
centesimi, poi, ha ridotto inevitabilmente gli incassi per le casse comunali.
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