sabato 20 giugno 2015

Piazza Armerina. Area artigianale incompleta, buche, danni e proteste. Sit in dei cittadini: "Siamo presi in giro da mesi".



PIAZZA ARMERINA. Qualcuno rompe la coppa dell’olio, qualcun altro ha danneggiato le sospensioni o un cerchione della ruota, mentre in motorino il rischio di finire a terra è molto concreto. Per i residenti di contrada Palermi-Bellia che abitano attorno all’incompiuta dell’area artigianale gli ultimi anni sono diventati un’odissea. Prima la zona era servita da due strade asfaltate. Da quando è iniziato il grande cantiere per la realizzazione della zona artigianale, però, le cose sono drasticamente cambiate. Soprattutto da quando i lavori pubblici hanno subito un brusco rallentamento, fino ad una fase di stallo ancora in atto che vede la mancata posa dell’asfalto su tutte le bretelle che circondano l’area artigianale stessa. Sterro, pietrisco, polvere e buche tutto attorno, ma di asfalto non si vede neanche l’ombra. Da qui la protesta, ieri mattina, con un sit in di famiglie che ora minacciano proteste eclatanti. Si sono dati appuntamento accanto alla zona del cantiere ed hanno chiamato sul posto gli amministratori comunali. “Una situazione intollerabile che subiamo da mesi e mesi, sempre con una serie di impegni che per ora non si sono concretizzati, molti di noi residenti hanno subito problemi meccanici alle automobili, si ha paura a far uscire i nostri figli con i motorini, per non parlare della polvere, qui la situazione deve sbloccarsi”, spiega Calogero Cassata, idraulico, da oltre 30 anni residente nella zona, portavoce del comitato spontaneo formatosi in seguito allo stallo dei lavori dell’area artigianale. “Il prossimo 23 giugno avremo un incontro con l’impresa e in quella sede chiuderemo un accordo finale per sbloccare la posa dell’asfalto, inviteremo al tavolo anche una delegazione dei cittadini, entro fine mese inizieranno i lavori”, spiega il sindaco Filippo Miroddi. Pare che per sbloccare la situazione servano altri 30 mila euro di pagamenti da parte del Comune alla ditta che deve ultimare i lavori. Ieri mattina qualche residente ha lasciato i cartelloni di protesta, anche polemici verso il Comune, nella propria auto. L’obiettivo è concedere l’ultima chance alle istituzioni locali. “Se resteremo delusi anche questa volta alzeremo il livello della protesta”, dice Cassata. Molti residenti sono anche pronti ad adire le vie legali. Fra una settimana si spera in una svolta.(Giornale di Sicilia - 16 giugno 2015)

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