Secondo i dati diffusi dall'amministrazione comunale (http://radiomosaici.blogspot.it/2015/06/project-financing-sul-cimitero-di.html) l'investimento privato a costo zero per le casse comunali e a costo zero per i cittadini sul cimitero Bellia ammonterebbe a quasi 20 milioni di euro. A voler credere a questa linea che mi appare inverosimile, si deve pensare allora che il grosso degli incassi per la società concessionaria dovrebbe arrivare dall'attività di cremazione. Ma i dati e le statistiche smentiscono questa opzione.
Guardate in questo schema i dati delle cremazioni in Italia e in Sicilia dal 2010 al 2013:
La fonte di questi dai è www.funerali.org e http://216.119.69.107/dati/documenti/SEFIT_Stat2013.pdf
Quindi in Sicilia lo standard numerico attuale prevede per ora 425 cremazioni l'anno (considerate che c'è un crematorio a Messina, per cui quello di Piazza Armerina non sarebbe l'unico)
Ora guardate quanto costa farsi cremare in Italia sulla base dei nuovi limiti fissati di recente:
http://www.vitespeciali.it/quanto-costa-farsi-cremare/
Potrete notare come bastano 601 euro, ma a quanto pare i regolamenti comunali possono anche prevedere tariffe più basse.
Ora volendo far finta che tutte e 425 le cremazioni verrebbero fatte ogni anno a Piazza Armerina (ricordo esiste anche Messina), al costo più alto di 601 euro (ma le tariffe potrebbero essere più basse), occorrerebbero circa 80 anni alla società per rientrare dal capitale investito di 20 milioni di euro: 425x601=255 mila euro --------255 mila euro x 80 anni=20 milioni di euro e 434 mila euro. (E in tutti questi calcoli abbiamo fatto finta che i 255 mila euro l'anno siano profitti netti, mentre invece ci sarebbero dei costi di gestione annuali. Se poi aggiungiamo che il numero reale delle cremazioni annuali sarebbe minore vista la presenza di altri crematori in Sicilia e viste le tariffe che potrebbero essere più basse, allora credo che potrebbero volerci anche 100 anni e non solo 80 anni)
La società invece riceverà una concessione di 25 anni
Tutti questi conteggi solo per far capire come da qualche parte la società concessionaria dovrà recuperare i soldi, è normale che ciò accada. E non potrà farlo solo dalle cremazioni. Non devono fare beneficenza, fanno profitti. Il punto è essere chiari con i cittadini fin dall'inizio, con il massimo della trasparenza, dicendo chiaro e tondo cosa cambierà per le tasche dei cittadini, e quindi elencare se e quali servizi verranno pagati, quanto verranno pagati, con quali differenze rispetto ad oggi. E servono simulazioni chiare, precise e intelettualmente oneste. Se no si rischia solo un salto nel buio, tipico delle privatizzazioni.
Se uno investe 20 milioni di euro è chiaro che l'obiettivo è non solo quello di recuperare il capitale, ma anche di guadagnarci. Allora vogliamo fare finta che alla fine dei 25 anni l'utile netto sarà stato di soli 5 milioni di euro, più il capitale investito di 20 milioni? In che modo li incassa la società concessionaria 25 milioni di euro in 25 anni, cioè 1 milione di euro l'anno?
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