PIAZZA ARMERINA. Anche maggio come aprile porta
in dote cattive notizie per la Villa Romana del Casale, con un calo del 7,7 su
base mensile dei visitatori. Il mese scorso ha chiuso con 57.979 turisti
rispetto ai 62.826 dello scorso anno, con 4.847 biglietti staccati in meno. Nei
primi cinque mesi il calo complessivo è del 5,5 per cento, con 7.511 presenze
mancanti rispetto allo stesso periodo del 2014. Il bimestre aprile-maggio,
quindi, quello nel quale si raggiungono i picchi numericamente più alti di
presenze, si chiude negativamente. Sembrano lontanissimi i tempi del 2007,
appena otto anni fa, quando aprile e maggio facevano registrare 75.543 e 75.733
turisti. Lo scorso aprile aveva già preoccupato il -12,3 per cento. Erano stati
44.637 i biglietti staccati rispetto ai 50.916 dell’aprile dell’anno scorso,
con una flessione di 6.279 ticket. E rispetto allo stesso mese del 2013 il calo
era stato ancora più alto, attestandosi quasi al 15 per cento. In pratica in un
mese il sito aveva sciupato quanto di buono si era intravisto nel primo
trimestre del 2015 che si era chiuso con un +15 per cento. Infatti nei primi 90
giorni dell’anno erano arrivati ai cancelli di contrada Casale 28.144
visitatori a...
fronte dei 24.529 dello stesso trimestre del 2014, con 3.615
turisti in più ed un incremento di quasi il 15 per cento. Poi il trend negativo
improvviso. Numeri capovolti in appena 60 giorni. Naturalmente il dato va bene
analizzato, anche alla luce dell’interruzione dell’autostrada Palermo-Catania
sul versante più vicino a Palermo che potrebbe aver influito, magari in
percentuali non altissime, sull’organizzazione di alcune gite di un giorno
normalmente provenienti dalla zona occidentale dell’isola. La direzione del
Parco Archeologico, guidata dall’architetto Rosa Oliva, ritiene che almeno una
buona parte di questa flessione sia addebitabile proprio all’impatto che l’interruzione
stradale avrebbe avuto su almeno una quota dei programmi di visita dell’ultimo
periodo. Difficile in questo quadro recuperare la fetta di mercato
conquistata tra il 1999 e il 2007, quando per nove anni consecutivi i pavimenti
musivi della dimora romana avevano visto arrivare sistematicamente più di 400
mila turisti l’anno. Si spera ancora nell’onda lunga provocata dall’effetto
Expo.
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