Costituiscono ormai da tempo un peso per i costi di manutenzione, il reddito scarso prodotto e la gestione complessa. Sono gli immobili di cui il Comune intende disfarsi, mettendoli all’asta per fare cassa e alleggerire il proprio patrimonio. Approvato con delibera della giunta il piano di vendita dei beni non più strumentali all’esercizio delle proprie funzioni strumentali. Il patrimonio messo all’asta si aggira su 1 milione di euro. Nell’elenco figurano ex scuole, appartamenti in condominio, magazzini ed ex uffici pubblici. Come l’ex scuola Agraria di contrada Bellia, un blocco venduto con due immobili in modo separato: un primo a piano terra da 156 metri quadri, attualmente concesso in uso ad un’associazione di volontariato, messo all’asta per 164 mila euro; un secondo blocco di circa 500 metri quadri, il cui prezzo a base d’asta è di 400 mila euro. Tutto il fabbricato, però, può essere venduto anche in un unico lotto. Poi ci sono due appartamenti in via Piave, uno al primo e l’altro all’ottavo piano, entrambi costituiti da 6,5 vani, ognuno in vendita per 101.500 euro. Altro immobile in vendita è l’ex consultorio familiare di via Santa Chiara, composto da 6 vani e accessori, per un totale di 220 metri quadri, concesso in locazione...
a privati, il cui costo è di 78 mila euro. Come sottolineato nell’elenco dell’ufficio Patrimonio, le condizioni statiche e igienico sanitarie dell’immobile sono discrete. C’è poi anche il magazzino di via Vittorio Emanuele, al piano terra, sotto la villetta di piazza Castello, attualmente libero, con una superficie di 135 metri quadri, utilizzato da privati, venduto a poco più di 39 mila euro. Edificio comunale con tre unità immobiliari quello all’asta, poi, quello in via Santa Chiara, in pratica due abitazioni e un magazzino, con prezzo di partenza a 38 mila euro. Senza una riduzione dei valori di stima, però, in un contesto come quello attuale di difficoltà del mercato immobiliare, la vendita di alcuni lotti risulta difficile. Il Piano è stato inviato alla presidenza del consiglio comunale, come allegato al Bilancio di previsione 2014, quest’ultimo ancora da definire. Dovrà essere l’aula ad approvare l’elenco e i prezzi prima ancora di dare il via libera ai conti comunali entro fine settembre.
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