Il comunicato con cui Legambiente spiega i motivi della cancellazione di Festambiente:
“Decisione dolorosa ma necessaria”, in questo modo i 78 soci del circolo Legambiente di Piazza Armerina hanno comunicato agli oltre 3500 amici Facebook la sera del 6 agosto, la decisione di annullare la XIII edizione di Festambiente programmata per il 9 e 10 agosto alla Villa Gen.le Ciancio e anticipata da un “vernisagge” poetico la sera dell’8 agosto. Festambiente, vero e proprio festival inserito nella programmazione nazionale di Legambiente, si svolge a Piazza Armerina dal 1998. Da allora la manifestazione è stata un vero e proprio crescendo fino a diventare uno degli appuntamenti più attesi del programma estivo locale e da sempre è stata realizzata con il patrocinio della città di Piazza Armerina. E’ l’appuntamento annuale più visibile dell’associazione perché durante la 2 giorni si accendono i riflettori su tematiche e problematiche di tipo ambientale, sociale e culturale che coinvolgono tutti i cittadini ed il territorio, in una cornice di festa supportata da musica, laboratori, attività ludiche per bambini, spazi artistici che permettono a decine di giovani di presentare la loro creatività. “Il 14 maggio scorso abbiamo...
protocollato istanza al Comune indicando le date previste per lo svolgimento della manifestazione, – dichiarano i responsabili dell’associazione – richiedendo all’amministrazione comunale la fornitura della corrente elettrica e dell’impianto elettrico provvisorio per gli espositori (quest’anno oltre 50), cioè l’essenziale come già per le edizioni precedenti. A metà luglio, dopo un incontro operativo con il sindaco, abbiamo avuto garanzia per la fornitura dei servizi minimi richiesti. Vista la crisi economica, da qualche anno facciamo a meno dei contributi comunali, provvedendo, con fondi nostri e autotassazione, al pagamento degli artisti, service, manifesti, trasporti, attrezzature e forniture per i laboratori per bambini, ai rimborsi spese per i relatori dell’area dibattiti, e altro ancora, con una spesa, a nostro carico, di circa tremila euro. Alla fine di luglio, definito il programma, inserito anche nel calendario nazionale dei festival di Legambiente, l’amministrazione comunale ha esposto alcune difficoltà economiche per la fornitura della corrente elettrica, rimandandoci a successive verifiche di giorno in giorno. Il 4 agosto, constatata la situazione di stallo, abbiamo valutato la possibilità di sostenere noi il costo per l’affitto del gruppo elettrogeno, che purtroppo si è rivelata insostenibile per un’associazione di volontariato come la nostra. Da qui la dolorosa e necessaria decisione di annullare tutto, comunicata dopo 24 ore al sindaco che il 6 agosto, in zona Cesarini, ci ha offerto una somma in denaro di 700 euro raccolta personalmente da lui e da alcuni assessori perché potessimo provvedere all’affitto del generatore elettrico. Di fronte a questa offerta, seppur generosa ma eticamente irricevibile, rileviamo purtroppo che l’amministrazione in fase di programmazione di Piazza d’estate non ha attribuito, alla pari di altre manifestazioni, una adeguata priorità alla nostra due giorni ed alle tematiche ambientaliste, all’offerta ricreativa per bambini e famiglie, all’impegno delle associazioni e degli hobbysti, artigiani e produttori, oltre alle migliaia di cittadini che da 15 anni apprezzano Festambiente. E non abbiamo ritenuto eticamente corretto – concludono i responsabili di Legambiente - che un’amministrazione comunale per sopperire ad un probabile difetto di programmazione offra soldi propri che potrebbe usare a sostegno delle famiglie che non riescono a pagare le bollette e non arrivano alla fine del mese. Siamo fortemente amareggiati e dispiaciuti nei confronti di tutti i partecipanti (oltre 50 tra associazioni, oratori, ed espositori), dei bambini e dei cittadini che hanno appreso la notizia dell’annullamento con tristezza e rabbia, ma anche, e non per ultimi, dei nostri soci che hanno messo a disposizione della collettività il loro tempo, da maggio ad oggi, per l’organizzazione dell’evento. Ringraziamo per il sostegno e la solidarietà Rossella Muroni, direttore nazionale di Legambiente e tutta la rete dei festival di Legambiente ma soprattutto le migliaia di cittadini che ci hanno dimostrato affetto, stima e solidarietà, in questi giorni, con telefonate, messaggi e post”.
“Decisione dolorosa ma necessaria”, in questo modo i 78 soci del circolo Legambiente di Piazza Armerina hanno comunicato agli oltre 3500 amici Facebook la sera del 6 agosto, la decisione di annullare la XIII edizione di Festambiente programmata per il 9 e 10 agosto alla Villa Gen.le Ciancio e anticipata da un “vernisagge” poetico la sera dell’8 agosto. Festambiente, vero e proprio festival inserito nella programmazione nazionale di Legambiente, si svolge a Piazza Armerina dal 1998. Da allora la manifestazione è stata un vero e proprio crescendo fino a diventare uno degli appuntamenti più attesi del programma estivo locale e da sempre è stata realizzata con il patrocinio della città di Piazza Armerina. E’ l’appuntamento annuale più visibile dell’associazione perché durante la 2 giorni si accendono i riflettori su tematiche e problematiche di tipo ambientale, sociale e culturale che coinvolgono tutti i cittadini ed il territorio, in una cornice di festa supportata da musica, laboratori, attività ludiche per bambini, spazi artistici che permettono a decine di giovani di presentare la loro creatività. “Il 14 maggio scorso abbiamo...
protocollato istanza al Comune indicando le date previste per lo svolgimento della manifestazione, – dichiarano i responsabili dell’associazione – richiedendo all’amministrazione comunale la fornitura della corrente elettrica e dell’impianto elettrico provvisorio per gli espositori (quest’anno oltre 50), cioè l’essenziale come già per le edizioni precedenti. A metà luglio, dopo un incontro operativo con il sindaco, abbiamo avuto garanzia per la fornitura dei servizi minimi richiesti. Vista la crisi economica, da qualche anno facciamo a meno dei contributi comunali, provvedendo, con fondi nostri e autotassazione, al pagamento degli artisti, service, manifesti, trasporti, attrezzature e forniture per i laboratori per bambini, ai rimborsi spese per i relatori dell’area dibattiti, e altro ancora, con una spesa, a nostro carico, di circa tremila euro. Alla fine di luglio, definito il programma, inserito anche nel calendario nazionale dei festival di Legambiente, l’amministrazione comunale ha esposto alcune difficoltà economiche per la fornitura della corrente elettrica, rimandandoci a successive verifiche di giorno in giorno. Il 4 agosto, constatata la situazione di stallo, abbiamo valutato la possibilità di sostenere noi il costo per l’affitto del gruppo elettrogeno, che purtroppo si è rivelata insostenibile per un’associazione di volontariato come la nostra. Da qui la dolorosa e necessaria decisione di annullare tutto, comunicata dopo 24 ore al sindaco che il 6 agosto, in zona Cesarini, ci ha offerto una somma in denaro di 700 euro raccolta personalmente da lui e da alcuni assessori perché potessimo provvedere all’affitto del generatore elettrico. Di fronte a questa offerta, seppur generosa ma eticamente irricevibile, rileviamo purtroppo che l’amministrazione in fase di programmazione di Piazza d’estate non ha attribuito, alla pari di altre manifestazioni, una adeguata priorità alla nostra due giorni ed alle tematiche ambientaliste, all’offerta ricreativa per bambini e famiglie, all’impegno delle associazioni e degli hobbysti, artigiani e produttori, oltre alle migliaia di cittadini che da 15 anni apprezzano Festambiente. E non abbiamo ritenuto eticamente corretto – concludono i responsabili di Legambiente - che un’amministrazione comunale per sopperire ad un probabile difetto di programmazione offra soldi propri che potrebbe usare a sostegno delle famiglie che non riescono a pagare le bollette e non arrivano alla fine del mese. Siamo fortemente amareggiati e dispiaciuti nei confronti di tutti i partecipanti (oltre 50 tra associazioni, oratori, ed espositori), dei bambini e dei cittadini che hanno appreso la notizia dell’annullamento con tristezza e rabbia, ma anche, e non per ultimi, dei nostri soci che hanno messo a disposizione della collettività il loro tempo, da maggio ad oggi, per l’organizzazione dell’evento. Ringraziamo per il sostegno e la solidarietà Rossella Muroni, direttore nazionale di Legambiente e tutta la rete dei festival di Legambiente ma soprattutto le migliaia di cittadini che ci hanno dimostrato affetto, stima e solidarietà, in questi giorni, con telefonate, messaggi e post”.
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