mercoledì 13 ottobre 2010
Piazza Armerina. Addio università? La città dei mosaici già da quest'anno potrebbbe perdere i due corsi esistenti.
L’università rischia di scomparire dalla città dei mosaici. Il corso in Scienze infermieristiche e quello in Archeologia del Mediterraneo, infatti, da questo anno accademico potrebbero sparire dal panorama culturale cittadino. Questo quanto emerso dal dibattito di venerdì sera in consiglio comunale, con la questione sollevata e discussa in seguito alla presentazione di un’interrogazione consiliare da parte del capogruppo del Popolo delle Libertà, Carmelo Gagliano. Quasi sicuro il definitivo trasferimento a Enna del corso in Infermieristica, fino ad oggi tenuto al Corpo F dell’ospedale Chiello. “Il corso verrà fatto Enna, posso annunciarlo con sicurezza all’aula, è una brutta notizia, ma mi è stato comunicato dalla stessa direzione”, spiega il consigliere Eduardo Lotario (Pd). “Su Scienze infermieristiche non ho comunicazioni ufficiali, tuttavia ho parlato con l’azienda sanitaria provinciale, con il manager Nicola Baldari, il quale mi ha detto che l’Asp non può più contribuire al corso con un cofinanziamento”, ha riferito in aula il sindaco Carmelo Nigrelli, il quale ha detto di rimanere in attesa di atti formali ufficiali. “Ho presentato l’interrogazione proprio per evitare che la nostra città possa rimanere ai margini del sistema universitario, per sapere in che modo il consiglio comunale possa fare la sua parte per impedire quest’ipotesi”, sottolinea Gagliano. Sul corso di laurea in Archeologia del Mediterraneo, dipendente dall’università Kore di Enna e con il primo anno accademico partito nel 2009/2010 alla sede dell’ex convento di Sant’Anna, rimarrebbe ancora qualche margine. Ma la situazione sembrerebbe essere molto critica. Con la nuova riforma Gelmini sembra che il corso debba trasferirsi a Enna. “Il fatto che sia partito nella nostra città e che docenti e studenti si siano trovati molto bene nel primo anno accademico trascorso, così come la recente firma di un protocollo d’intesa con la Kore e l’arrivo di arredo per la didattica appena lo scorso settembre, potrebbero ancora darci qualche chance”, dice Nigrelli. (Giornale di Sicilia - Edizione del 10 ottobre)