mercoledì 20 ottobre 2010

Piazza Armerina. A nessuno importa l'orrore di piazza Martiri d'Ungheria. Al sindaco va bene così, nonostante un consigliere abbia denunciato la cosa.



Vi invito ad andare a dare un'occhiata all'orrore che si sta realizzando sul piano dell'impatto architettonico in piazza Martiri d'Ungheria, e mi riferisco al muretto che si sta realizzando al posto delle colonnine in pietra, spezzando la continuità e unicità architettonica del muro che continuava fin davanti alla chiesa dei Teatini e lateralmente alle due scalinate che dalla piazza portano in via Umberto e Barone Camerata. Il consigliere Fioriglio ha denunciato la cosa al sindaco Nigrelli, ma al primo cittadino evidentemente piace così perchè non ha mosso un dito, pur potendolo fare, per stoppare la realizzazione in corso. Evidentemente il nuovo corso legato alrilancio del centro storico comporta pure queste contraddizioni imbarazzanti. Aspettiamo che il muretto venga completato, poi lo fotograferemo in tutte le salse e ognuno sarà libero di valutare.

Pubblico di seguito l'articolo apparso sul Giornale di Sicilia, edizione del 9 ottobre, quando il consigliere Fioriglio ha lanciato l'appello al sindaco a fermare questa bruttura. La foto pubblicata allora è da aggiornare perchè nel frattempo si sta utilizzando altro materiale per realizzare il muretto, ma il risultato rimane sempre un'offesa al buon gusto estetico.

L'articolo:

Colonnine in pietra eliminate e da sostituire con i più moderni “blocchi di sabugina”? Il consigliere comunale indipendente Basilio Fioriglio lancia l’allarme impatto architettonico nel centro storico e scrive d’urgenza al sindaco Carmelo Nigrelli per chiedere la sospensione di una parte dei lavori in piazza Martiri d’Ungheria, dove è in corso il progetto di riqualificazione urbana chiamato “Il Gioco della Storia”. “Mi riferisco alla sostituzione delle pregiate colonnine di pietra ed alla inferriata di ferro battuto ed altro che verrebbero a modificare l’originario assetto architettonico della piazza dove, peraltro, insiste la bella chiesa di Santa Chiara, con le statue dei compatroni della città e la torre del Padre Santo”, dice Fioriglio, il quale ha invitato Sala delle Luci con “l’urgenza dovuta al caso” a sospendere i lavori, in attesa di verificare la corrispondenza del progetto alla esecuzione in atto. E proprio giovedì alle 14.30, poche ore dopo la missiva protocollata agli uffici comunali dell’atrio Fundrò, l’esponente politico ha ricevuto subito una telefonata da parte del primo cittadino. “Previsto nel progetto, in quel tratto in cui sono state rimosse le colonnine di pietra, la realizzazione al posto della ringhiera di un muretto di 60 centimetri con la previsione della seduta”, spiega il sindaco. “Effettuerò proprio questa mattina (ieri mattina per chi legge, ndr) un sopralluogo sul posto con il progettista per verificare di persona la situazione e capire se siano necessarie o meno modifiche”, aggiunge Nigrelli. “Non posso, prima dei dovuti accertamenti, ipotizzare altri motivi che inducono ad un simile scempio, ma se ciò rispondesse ad un assurdo progettuale è opportuno concordare la necessità di interventi atti a salvaguardare il patrimonio artistico e storico che è vanto ed onore della nostra città”, scrive Fioriglio nella lettere inviata al primo cittadino. Dal sopralluogo dovrà decidersi se fare l’intervento in pietra, mattoni o intonaco, se riutilizzare o meno le colonnine in pietra collocate tra la piazza e la strada d’ingresso che arriva da via Umberto. Tra l’altro le vecchie e precedenti colonnine in pietra, collegate tra loro da una ringhiera in ferro, partono dalla piazza Martiri d’Ungheria, proseguono fino alla chiesa dei Teatini e vanno oltre, delimitando anche le due scalinate laterali che portano sulla sottostante via Umberto e la via Barone Camerata, costituendo un “unicum” architettonico. “E proprio per questo credo sia opportuno rivedere questa parte del progetto di riqualificazione urbana fino a quando siamo in tempo, evitando di arrecare possibili danni architettonici all’assetto complessivo della piazza”, afferma Fioriglio.

La lettera inviata dal consigliere Basilio Fioriglio al sindaco Carmelo Nigrelli il 7 ottobre scorso:

ILL.MO SIG. SINDACO COMUNE DI

PIAZZA ARMERINA

OGGETTO: PROGETTO “ IL GIOCO DELLA STORIA DI P.ZZA MARTIRI
D’UNGHERIA ETC.
La invito, con l’urgenza dovuta al caso in esame, di sospendere i lavori in oggetto in attesa di verificare la corrispondenza del progetto alla esecuzione in atto.
Ciò per l’incomprensibile eliminazione di impareggiabili elementi architettonici in fase di sostituzione con prodotti moderni ( blocchi di sabugino ), completamente disarmonici artisticamente e storicamente nel contesto della Piazza.
Specificatamente mi riferisco alla sostituzione delle pregiate colonnine di pietra ed alla inferriata di ferro battuto ed altro che verrebbero a modificare l’originario assetto architettonico della Piazza dove, peraltro, insiste la bella Chiesa S. Chiara, con le statue dei Compatroni della Città e la Torre Santa.
Non posso, prima dei dovuti accertamenti, ipotizzare altri motivi che inducono ad un simile scempio ma se ciò rispondesse ad un assurdo progettuale è opportuno concordare la necessità di interventi atti a salvaguardare il patrimonio artistico – storico che è vanto ed onore della Città.
Ritenuta l’urgenza rimango in attesa, anche telefonica, di quanto utile allo scopo richiamato, evitando complicazioni che la natura dell’episodio potrebbe richiedere.
Cordiali saluti
Piazza Armerina, 07.10.2010

Basilio Fioriglio

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