Dice Restivo a Nigrelli nella lettera di dimissioni: "Impossibilità di continuare a svolgere l'incarico ricevuto in virtù di quei principi ispiratori votati all'innovazione, al riformismo, alla trasparenza degli atti amministrativi, alla modernizzazione della politica locale...".
Nel messaggio ai cinque fratelli "autonomisti" di via Cavour, contenuto sul finire del documento: "...vi auguro di percorrere, liberi e determinati, il sentiero della libertà di pensiero, autonomia di parola e coerenza delle proprie opere a tutela della nostra gente".
Nel messaggio ai cinque fratelli "autonomisti" di via Cavour, contenuto sul finire del documento: "...vi auguro di percorrere, liberi e determinati, il sentiero della libertà di pensiero, autonomia di parola e coerenza delle proprie opere a tutela della nostra gente".