Duro strappo all’interno della maggioranza del partito Democratico e nei rapporti con la giunta guidata dal sindaco Carmelo Nigrelli, lunedì pomeriggio, durante la seduta consiliare sul Bilancio di Previsione. In prima convocazione sei consiglieri “democratici”, Failla, Calamaio, Azzolina, Centonze, Capizzi e Monasteri hanno abbandonato l’aula a causa di un emendamento di circa 400 mila euro “snobbato” dall’amministrazione comunale con il quale l’intero gruppo consiliare un mese prima aveva chiesto di attenzionare meglio alcuni settori, tra cui verde pubblico, arredo urbano, politiche minorili e precariato. In seguito all’uscita dall’aula è mancato il numero legale e la seduta è stata sciolta. Si tratta del momento peggiore da due anni a questa parte nei rapporti tra la giunta Nigrelli e la propria maggioranza consiliare, uno strappo che si consuma sul documento programmatico, politico e previsionale più importante, il bilancio di Previsione. Infuriato il capogruppo Giuseppe Venezia. Imbarazzo tra gli amministratori presenti in aula, tra cui il primo cittadino.