mercoledì 2 dicembre 2009

Piazza Armerina. Pdl: "Pd in crisi e senza maggioranza". Gagliano e Paternicò: "Filetti? Un veterano, non sarebbe dovuto cadere nell'imboscata"

Gruppo Consiliare PDLCarmelo Gagliano Rosario PaternicòSorprende ancora una volta come si cambi la realtà degli avvenimenti proponendoli a proprio piacimento, tentando di mascherare una situazione che a molti sembra chiarissima mentre altri fanno fatica a decifrarla cioè, la crisi del PD, che in consiglio comunale non ha più una maggioranza politica e si enfatizza una discussione politica, seppur animata, nel centro destra come attacco al vice presidente Filetti.,La data di domenica 29/11/09 non è stata concordata in conferenza dei capi gruppo ma è stata decisa dal vice presidente Filetti (UDC) e dal capo gruppo Venezia (PD), contrari il consigliere Gagliano (PDL), i consiglieri Falcone e Picicuto, come si può evincere dal verbale della stessa conferenza.Considerato che ancora una volta gli atti non vengono trasmessi in tempi utili così come lo statuto consiliare e il regolamento prevedono, avevamo chiesto un giorno in più per studiare meglio la manovra di bilancio e poterla discutere all’interno dei partiti, in quanto la scadenza ultima per l’approvazione dell’assestamento di bilancio era lunedì giorno 30/11/09.Il consigliere Venezia paventando imprevisti che puntualmente non si sono verificati ha convinto il vice presidente ad anticipare alla domenica la seduta consiliare.Il consigliere Filetti che è un veterano della politica avrebbe dovuto capire che gli era stata tesa una imboscata ed avrebbe dovuto abbandonare l’aula insieme a tutta l’opposizione e non strumentalizzare l’intervento del consigliere Paternicò che seppur condivisibile nella sostanza è stato eccessivo nella forma.Non sorprendono i complimenti sul senso di responsabilità al vice presidente Filetti (UDC) da parte del gruppo PD, che ancora una volta, dopo l’elezione del presidente Centonze (PD) con i voti dell’UDC ( Filetti e Cursale), nei momenti di difficoltà trovi nell’UDC l’ancora di salvataggio.Chiaramente all’interno del centro destra tutto questo andrà discusso con gli organi di partito, per capire se l’UDC nella nostra città fa parte sempre del centro destra o solamente quando si chiede visibilità a livello provinciale.Piazza Armerina il 02/12/2009

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo