venerdì 18 dicembre 2009

Piazza Armerina. Nasce "Il Mosaico". I commercianti fanno gioco di squadra. Associazioni escluse. "Forti scorrettezze, siamo delusi"

Costituito il centro commerciale naturale “Il Mosaico” con la firma dell’atto costitutivo da parte di una cinquantina di commercianti del centro storico piazzese. Obiettivo comune quello di fare gioco di squadra per rendere più competitivo il comparto commerciale del centro storico, consorziando una serie di servizi per la clientela. La sigla del consorzio lunedì pomeriggio, all’interno dell’aula consiliare alla presenza di un notaio. Escluse in questa fase, però, le associazioni, molte delle quali avevano preso parte a tutta la fase preparatoria del centro commerciale naturale. Un’esclusione che non ha mancato di provocare forte amarezza in alcune realtà associative piazzesi. “Questo consorzio rischia di partire male, il mio comitato è sempre stato presente, fino agli ultimi giorni ci sono stati chiesti numerosi documenti integrativi ed anche un deliberato dei nostri organi, abbiamo dovuto fare i salti mortali negli ultimi giorni, ci siamo presentati all’assemblea costitutiva di lunedì, abbiamo pagato la quota associativa di 50 euro e poi ci viene riferito, all’ultimo momento e con spiegazioni che riteniamo insoddisfacenti che non possiamo firmare l’atto costitutivo per cavilli formali, si è consumata una forte scorrettezza e siamo molto delusi”, racconta Massimo Di Seri, presidente del Comitato di Quartiere Castellina, il quale si dice profondamente amareggiato per quanto successo. “Anche perché abbiamo sempre partecipato ad ogni riunione, dando la massima disponibilità e non creando mai problemi a nessuno, e poi ci troviamo alla porta in questo modo…”, aggiunge Di Seri. Delusi anche i responsabili della Lega Zolfatai, responsabili del museo permanente della Civiltà mineraria. “Non posso nascondere la nostra amarezza per quanto successo, ci siamo trovati di fronte all’atto compiuto di non poter prendere parte alla fase costitutiva, ci è stato garantito che entreremo successivamente su deliberato degli organi provvisori del consorzio”, dice Franco Lo Monaco della Lega Zolfatai. “Nessuna esclusione, tutte le associazioni in questa fase non hanno potuto firmare l’atto solo per questioni procedurali e formali legate ad alcuni requisiti di forma richiesti nella fase costitutiva, saranno gli stessi organi provvisori del consorzio, adesso, a poter far consorziare su richiesta tutte le associazioni che ne faranno richiesta e in modo più semplice e veloce, assicuro tutti che non ci sono problemi”, spiega l’assessore al Commercio Teodoro Ribilotta.

Le opportunità offerte dal centro commerciale naturale
Servizi aggiuntivi di tipo ludico-ricreativo e promozioni a punti per i clienti, con erogazione di gadget a catalogo, creazione di un marchio comune, una politica comune di marketing e comunicazione con l’apertura di un infopoint, un ufficio aperto in centro città per facilitare la diffusione delle varie iniziative consorziate. Sono queste solo alcune delle opportunità offerte dal consorzio “Il Mosaico”, il centro commerciale naturale giunto lunedì alla sua fase costitutiva, su spinta delle associazioni sindacali di categoria, dei commercianti, delle associazioni e istituzioni locali. Tra i servizi possibili anche la consegna gratuita a domicilio degli acquisti a favore di categorie svantaggiate come disabili e anziani. Nei prossimi due mesi il consorzio eleggerà gli organi statutari, uscendo dalla fase “provvisoria”.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo