sabato 26 settembre 2009

Canile e randagismo. Bascetta: "Indifferenza della conferenza dei capigruppo". Istituzioni latitanti sul problema.

Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dell’ O.S. COBAS, in relazione alla completa indifferenza nella quale è stata sepolta la proposta che questa O.S. ha “tentato” di presentare al Presidente del Consiglio Comunale e alla conferenza dei capi gruppo in tema di soluzione da dare alla problematica drammatica e socialmente pericolosa del randagismo, comunica alla S.V. tutto il proprio sconcerto e rammarico per non avere potuto contribuire con esempi fattivi e costruttivi alla risoluzione di un siffatto problema quando tutti, al contrario, ( e solo con la bocca) si spendono gridando allo scandalo per un a questione che si può risolvere in meno di una settimana!!!!....C’è la possibilità di avere un canile in brevissimo tempo e nessuno si degna di chiedere almeno cosa vogliamo!...Però per le strisce blu si organizza un Consiglio Comunale!....Certo ci sono immensi interessi in gioco, è normale!...Infatti il morso a un bambino o un’aggressione a un pensionato da parte di cani randagi vale molto, molto di meno di uno stallo in più o in meno da fissare sulla strada!...Che tristezza!
Luigi Bascetta
Coordinatore provinciale Cobas

"L’amministrazione comunale, a tutt’oggi, non ha percepito la gravità e la pericolosità del fenomeno, manifestando superficialità e scarsa volontà alla risoluzione del problema" (La Lav Provinciale il 19 agosto 2009)

Nella relazione annuale del sindaco la parola "randagismo" non è presente (smentitemi subito se ho visto male). In pratica il problema per Sala delle Luci non esiste.

Chi amministra questa città sta rischiando di perdere di vista l'ordinario per lo straordinario, in nome di un futuribile sviluppo legato all'arte e alla cultura, ritenendo la cura quotidiana della qualità della vita e la dignita di chi vive la città opzioni secondarie e trascurabili. In pratica in nome di un futuro migliore che ancora non c'è si rischia di dimenticare un presente peggiore che c'è e si vede ogni giorno, camminando per le strade di questa città.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo