martedì 7 ottobre 2008

Pd, tesseramento, dimissioni, congresso e risultati ottenuti, alcuni grazie ai voti del centrodestra

PIAZZA ARMERINA. “Non si tratta di dimissioni, ma di scadenza del mio naturale mandato politico”. L’ormai ex segretario del partito Democratico, Concetto Prestifilippo, precisa in una nota la sua decisione comunicata al direttivo armerino del Pd. “Lo scorso mese di marzo mi è stato assegnato l’incarico di guidare il Pd armerino fino all’apertura del dibattito congressuale, impegno che ho onorato nel corso di questi mesi giungendo adesso alla sua naturale conclusione”, spiega Prestifilippo, il quale, poi, fa riferimento ai risultati ottenuti dai “democratici” in città. “Con il concorso di tanti, siamo adesso il primo partito cittadino, contiamo su un gruppo consiliare unico che ha la maggioranza in consiglio, abbiamo eletto il presidente del consiglio, approvato una variazione di bilancio di valore fondante. Senza dimenticare la vittoria alle ultime amministrative in assoluta controtendenza”, dice. Ma proprio sulla elezione del presidente e sulla variazione finanziaria, in realtà, il partito Democratico, anche se maggioranza sulla carta con i suoi 12 consiglieri su 20, in aula aveva avuto bisogno dei voti del centrodestra. Avviata, invece, la fase di tesseramento del partito, la quale si concluderà il 31 dicembre. Sulle comunicazioni di Prestifilippo potrebbero arrivare nei prossimi giorni nuove prese di posizione proprio da dentro il partito. Articolo tratto dal Giornale di Sicilia - Edizione del 5 ottobre 2008 http://robertpalermo.blogspot.com/

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo