giovedì 26 novembre 2009

Piazza Armerina. Pd. La coordinatrice Tigano: "Non è in agenda nessuna richiesta di espulsione di esponenti politici tesserati nel partito"

Il comunicato dell'esecutivo e del coordinamento del Pd
La Coordinatrice del Partito Democratico di Piazza Armerina, Alessandra Tigano, ribadisce con forza che a Piazza Armerina il PD non è un partito che espelle, che processa e che non “soffre di nessun mal di pancia”. Sono false e destituite da ogni fondamento le notizie apparse sulla stampa e sui blog locali in questi ultimi giorni. Nelle riunioni di esecutivo del PD, svoltesi successivamente al consiglio comunale sulle strisce blu, non si è aperta alcuna discussione in merito alla pretesa espulsione del presidente del Consiglio Comunale, Calogero Centonze e dei consiglieri Luca Failla e Filippo Vitali. Pertanto, la Coordinatrice del Pd locale, Alessandra Tigano, insieme all’esecutivo del partito, contrariamente da quanto pubblicato sulla stampa, censurano e disapprovano le affermazioni apparse che, certamente, verranno smentite dallo stesso Presidente del Consiglio.
Nella dichiarazione riportata Centonze afferma di essere a conoscenza di una convocazione dell’esecutivo del partito per giorno 24 novembre con all’o.d.g. l’espulsione di consiglieri definiti ‘ribelli’. In questa occasione alla presenza del sindaco Carmelo Nigrelli e del capogruppo consiliare del PD Giuseppe Venezia, l’esecutivo ha discusso questioni politiche ben più ampie che vogliono fare chiarezza sulla situazione politica attuale all’interno del Consiglio Comunale, sull’attuazione del Programma di governo, sui rapporti con il partito, sul futuro Congresso cittadino e sulla questione morale della formazione politica. Lo scopo è quello di costruire una migliore sinergia tra tutte le soggettività politiche coinvolte, sindaco, giunta di governo, consiglieri comunali e partito. Tali discussioni si muovono nell’orizzonte di uno stile politico democratico che affronta la fatica del dissenso più volte espresso dai consiglieri comunali appartenenti al PD. Il PD non giudica negativamente le voci critiche manifestate in più occasioni dai suoi consiglieri, perché, su scelte che riguardano la collettività e che non sono state preventivamente discusse all’interno del partito, si affida alla libertà di coscienza e alla responsabilità politica di chi esercita un ruolo di rappresentante politico degli elettori del centrosinistra. Le discussioni sono in corso e prossimamente l’esecutivo del Pd locale consumerà altri passaggi politici alla presenza di tutti i consiglieri comunali appartenenti al PD e del coordinamento politico. Non è in agenda nessuna richiesta di espulsione di esponenti politici tesserati nel Pd.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo