mercoledì 18 novembre 2009

Piazza Armerina. Strisce blu. Centonze/Nigrelli e il doppio binario "democratico".

Parte tra le polemiche ed il rischio concreto di un conflitto istituzionale il servizio della sosta a pagamento. Le due principali cariche della città, sindaco e presidente dell’aula, colleghi del partito Democratico, sono lo specchio del contrasto in corso tra amministrazione e consiglio comunale sul nuovo sistema delle strisce blu. “Non si è mai discusso in partito di strisce blu, l’amministrazione non ha assolutamente coinvolto nè il gruppo del Pd nè l’intero consiglio, prevaricando la competenza dell’assemblea”, spiega Calogero Centonze, presidente dell’aula. “Tutti i consiglieri si sono espressi in aula a favore dei parcheggi a pagamento, ne prendo atto con soddisfazione”, ha sottolineato il primo cittadino, precisando come in città in molti “abbiano tenuto un atteggiamento demagogico sulla vicenda”. “La giunta e il sindaco dovevano aprire il confronto coinvolgendo il consiglio, invece hanno fatto tutto da soli, assurdo e inaccettabile accusarci di demagogia, i consiglieri sono d'accordo sulle strisce blu, ma è impensabile che scelte di questo genere vengano prese solo da un piccolo entourage di saggi ed esperti, forse a qualcuno conveniva che noi non sapessimo”, spiega il numero uno di via Cavour. Si rischia la guerra delle tariffe. La giunta ha fissato una tariffa unica di 60 centesimi l’ora. L’aula ha votato un ordine del giorno che impegna tutti all'approvazione di un regolamento per disciplinare le tariffe, differenziandole per residenti e non residenti. Ma i lavori nelle commissioni consiliari si sono subito interrotti per via della radicalizzazione delle posizioni. Ma l’iter consiliare potrebbe ripartire presto. “Tutte le cose che il sindaco aveva detto in aula sono state disattese, aveva assicurato che nelle vie dove si poteva posteggiare a destra e sinistra una parte sarebbe stata dedicata ai parcheggi liberi e non è così, come non si posti riservati agli invalidi, sono stati fatti stalli in prossimità di incroci violando il codice della strada”, dice Centonze. “Non è vero, gli stalli gialli per i portatori di handicap sono più di prima”, ha replicato in aula Nigrelli. Polemica anche sul controllo da parte dell’amministrazione nell’individuazione e tracciatura degli stalli. La mancanza di concertazione è stata rimproverata al primo cittadino da destra e sinistra. “Nigrelli quando non era sindaco promuoveva petizioni per qualsiasi cosa, con richiesta di democrazia partecipata sulle scelte di programmazione urbanistica”, ricorda Centonze. Il sindaco insiste su un concetto: “La competenza ci viene affidata dall’articolo 7 del codice della strada, inoltre non avevamo nessun obbligo di prevedere 12 mesi di sperimentazione, ed invece lo abbiamo fatto proprio perché sappiamo che dopo il primo anno il servizio può avere bisogno di essere meglio calibrato”. “Il nostro obiettivo rimane la riduzione del traffico, scoraggiando gli usi inutili e impropri dell’automobile”, conclude l’inquilino di Sala delle Luci. (Giornale di Sicilia - Edizione del 16 novembre)

Dai rovi al museo

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Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo