giovedì 5 novembre 2009

PIAZZA ARMERINA. Strisce blu, il 12 novembre tornano in aula. Le polemiche non si placano. Piazza Bors Giuliano. "Lì non erano previste"

La convocazione di un nuovo consiglio comunale chiesta da nove consiglieri dell’opposizione per il 12 novembre e la denuncia di illegittimità degli stalli tracciati in piazza Boris Giuliano lanciata da sette consiglieri comunali. Il tema caldo delle “strisce blu” tiene banco nel dibattito politico-istituzionale di questi giorni. La questione, intanto, tornerà nei prossimi giorni in aula. “In attesa della stesura del regolamento della materia è necessario verificare perché, e se è legittimo, che quasi tutta la città sia diventata sosta a pagamento per le auto, ivi compresi siti religiosi e commerciali”, spiegano gli otto consiglieri di centrodestra, più il consigliere Renato Incardona, in una nota inviata al presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze, nella quale si chiede la convocazione dell’assemblea, con all’ordine del giorno il rapporto tra il Ptu, il Piano del traffico urbano, e la sosta a pagamento. I nove consiglieri, inoltre, hanno voluto replicare alle critiche partite nei giorni scorsi proprio dal sindaco Carmelo Nigrelli nei confronti delle forze “che si scatenano contro il cambiamento”. “Desideriamo risaltare il limite politico dell’azione del sindaco, il quale decide quasi in solitudine su provvedimenti con particolari riflessi sulla città, addirittura senza l’unanime convergenza della sua stessa parte politica”, spiegano. Tre consiglieri del partito Democratico, infatti, hanno firmato un documento di forte critica all’operato del primo cittadino, collega di partito. “Le inquietudini politiche del Pd, derivanti dai provvedimenti in atto e da altre materie in corso, dovrebbero far riflettere il sindaco sulla necessità di verificare il crescente malcontento sull’azione amministrativa, e quindi di verificarne la condotta, non dimenticando, altresì, che il disatteso programma politico pone di già seria ipoteca al governo della città”, dicono i nove consiglieri. E intanto sulla vicenda si innesta un altro elemento di polemica, le strisce blu realizzate in piazza Boris Giuliano. “Si evidenzia come la stessa piazza non sia inserita tra le vie e piazze elencate nella delibera della giunta comunale dello scorso 30 marzo, con la quale si è avviato il procedimento di gara pubblica”, recita un documento sottoscritto da Carmelo Gagliano, Renato Incardona, Basilio Fioriglio, Vincenzo Filetti, Calogero Cursale, Michelangelo Trebastoni e Giuseppe Falcone, nel quale l’episodio viene considerato “illegittimo” e in violazione della volontà dell’amministrazione comunale. La nota è stata indirizzata al comandante della Polizia municipale, Piero Viola, al quale viene chiesto dal gruppo di consiglieri comunali un intervento “senza indugio” per impedire l’operazione. “In difetto ci riserviamo di comunicare e segnalare quanto dovuto all’autorità giudiziaria”, conclude il documento. (Giornale di Sicilia - Edizione 1 novembre 2009)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo