mercoledì 19 agosto 2009
Esposto di 50 famiglie, piazza Boris Giuliano "un letamaio".
Aiuole pienissime di feci dei cani randagi e padronali, spazzatura trascinata dagli animali sui vialetti e tra il verde, mancanza di pulizia e controlli e la piazza Boris Giuliano trasformata di fatto in un “letamaio”. Duro esposto di cinquanta famiglie inviato all’amministrazione comunale, al comando della Polizia municipale, all’ufficio del Difensore civico e al servizio di Igiene pubblica dell’Ausl 4 di Enna. I cani padronali e i randagi, numerosi nella piazza, lasciano i loro bisogni fisiologici dentro le aiuole e i viali. “Il risultato è visibile agli occhi di tutti, aiuole trasformate in letamai con emanazione di fetori nauseabondi, insetti e parassiti, proprio in prossimità del parco giochi dei bambini”, scrivono i firmatari delle quattro pagine di denuncia. Ed in effetti basta fare un rapido giro tra i viali della piazza per rendersi conto di come lo spettacolo sia incredibile. Le feci degli animali si contano a centinaia e centinaia, mentre i randagi sostano sotto gli scivoli utilizzati dai bambini. “A ciò, come se non bastasse, si deve aggiungere la vergognosa mancanza della raccolta domenicale per i rifiuti solidi urbani”, ricordano, affermando di essere stanchi di essere trattati come cittadini di serie B. I firmatari dell’esposto chiedono al sindaco Carmelo Nigrelli di ordinare a Siciliambiente la pulizia straordinaria e la disinfezione di aiuole, marciapiedi e strade adiacenti alla piazza dai rifiuti di ogni tipo, comprese “le deiezioni” degli animali, la raccolta domenicale e la pulizia giornaliera, la lotta al randagismo ed un più efficiente servizio di Polizia municipale a fini preventivi. “Non abbiamo mai avuto il piacere di vedere anche un solo vigile urbano in servizio, ne di giorno ne di notte”, scrivono. Le cinquanta famiglie si rivolgono anche all’Ausl 4 di Enna, chiedendo di “accertare la sussistenza dei requisiti minimi igienico-sanitari per impedire il diffondersi di epidemie e tutelare la salute pubblica”. “Rimaniamo in attesa di un urgente riscontro, in mancanza del quale ci riserviamo di informare la Prefettura di Enna e l’autorità giudiziaria”, conclude l’esposto. La piazza, inoltre, d’estate, e soprattutto nel fine settimana, fa registrare la presenza di 2 mila giovani, protagonisti della “movida” piazzese. “I giovani abbandonano sistematicamente bottiglie, lattine, bicchieri e cartacce nelle aiuole, lungo i viali e nelle strade e vicoli adiacenti”, recita l’esposto. Giornale di Sicilia - Edizione del 14 agosto 2009