mercoledì 12 agosto 2009

Piazza Armerina. Bascetta, Cobas: "Facciamo un comitato arrabbiato e non da passerella per salavare il Chiello"

Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dell'O.S. COBAS, in relazione alle mortificanti ristrutturazioni e alle limitazioni gestionali subite dalla struttura ospedaliera "M. Chiello" di Piazza Armerina, lancia un appello a tutte le forze sociali, ai partiti, alle istituzioni, alla Chiesa, al Sindaco, all'amministrazione e ai consiglieri di buona volontà per potere fare fronte, tramite la costituzione di un comitato di cittadino "arrabbiato" e non "da passerella", alle vergognose decisioni che ci vengono da un assessorato regionale che di umano e di sensato penso abbia ben poco...quante cose si sacrificano sull'altare degli interessi della sanità privata e degli interessi personali velati da speculazioni lobbiste!...ma con il nostro ospedale non ci riusciranno se noi programmiamo una vera e propria offensiva sociale e popolare, come nella migliore tradizione civile italiana....nei momenti difficili si vede e si tasta la consistenza dello spirito di solidarietà della società, e questo è proprio uno di quelli...dobbiamo reagire, non possiamo permettere che un "ragioniere" e non "ragionevole"assessore si permetta, con l'avallo di un presidente della Regione che sta tradendo, ad uno ad uno, tutti gli impegni presi in termini di assistenza e di spirito meridionalista, di chiudere o di "ridimensionare" al lumicino una struttura che è invidiata dai tanti potentati ( diconsi e leggasi baroni") della sanità siciliana...si vuole "uccidere" il Chiello per colpire la sanità ennese già di per sè perniciosamente defedata e indebolita dai tanti colpi di mano operati sulle guardie mediche e sulla sanità pubblica con la scusa miserabile e poco credibile del "RISPARMIO"....Per questo è ora venuto il momento di dire basta! con tutte le nostre forze di cittadini e di persone per bene che utilizzeranno le civilissime e democraticissime armi della partecipazione popolare e del coinvolgimento istituzionale per "picchettare" il nostro preziosissimo ospedale che deve essere considerato la nostra "linea del Piave" oltre la quale non si può e non si deve indietreggiare...per questo da domani dalle ore 07.30 alle ore 21.00, instancabilmente e inderogabilmente, la mia autovettura, fermo restando gli impegni imprescindibili di lavoro, sarà a disposizione della cittadinanza per "gridare" tutta la rabbia cge abbiamo noi persone per bene e per annunciare a tutta la gente nostra che giorno 17 agosto alle ore 16.00 in piazza Garibaldi si terrà un'assemblea cittadina per formare un vero e proprio "comitato di salute pubblica" di persone decise a dire basta a questo ulteriore sorpruso!

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo