mercoledì 12 agosto 2009

Piazza Armerina.Biglietto Tellaro-Casale.Nigrelli:"Nessuna mia proposta". Gagliano: "Non permetteremo che qualcuno approfitti della forza della Villa"

Biglietto unico Villa Romana del Casale e Villa Romana del Tellaro di Noto? Se ne è discusso in consiglio comunale, in seguito all’ordine del giorno voluto dall’opposizione nei giorni scorsi, dopo le indiscrezioni delle settimane precedenti. Nulla di concreto, almeno finora. “Non ho preso alcuna iniziativa, è successo solo che alla scorsa Bit, la borsa internazionale del turismo di Milano, il sindaco di Noto ha lanciato una proposta su un possibile itinerario delle ville romane in Sicilia, nell’ambito del dibattito che è emerso nell’associazione italiana dei siti Unesco”, spiega in aula il sindaco Carmelo Nigrelli. “La nostra preoccupazione, in un momento in cui dobbiamo raccogliere i frutti di anni di lavori pubblici che hanno coinvolto il nostro centro storico e il patrimonio archeologico, compreso la Villa, è quella di poter assistere in modo passivo ad eventuali tentativi di approfittare della spinta turistica data dai nostri mosaici, a scapito della nostra città e della nostra economia”, ha sottolineato nel suo intervento il consigliere Carmelo Gagliano, capogruppo del Popolo delle Libertà, il quale ritiene più consono al nostro territorio un biglietto unico con l’area archeologica vicina di Morgantina. “Non esiste una proposta ed iniziativa del sindaco in materia, i colleghi del centrodestra sono stati superficiali nel voler discutere questo ordine del giorno”, afferma Giuseppe Venezia, capogruppo del partito Democratico. “Il consigliere Venezia pensi al suo gruppo, ci pensiamo noi come deve muoversi il centrodestra”, ha replicato Gagliano. Secondo il consigliere indipendente Fioriglio vicende come queste “è bene che vengano discusse nella sede naturale degli interessi della città, il consiglio comunale appunto”. “Più che a un biglietto unico penso sia meglio discutere di un percorso unico delle ville romane siciliane, lasciando ai tour operator la gestione dei biglietti all’interno dei pacchetti”, aggiunge Enzo Filetti, esponente dell’Udc e vice presidente del consiglio comunale. “Qualsiasi proposta in ogni caso deve essere migliorativa per la città dei mosaici, e comunque occorrerebbe un meccanismo a garanzia del 30 per cento degli incassi della nostra Villa Romana spettanti alle casse comunali”, dice Nigrelli. Giornale di Sicilia - Edizione del 10 agosto

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo