La firma del neoassessore Giordani (Ncd) |
Se fosse una partita di calcio potremmo dire che finisce in un pareggio. Tre consiglieri (Udc) escono, tre consiglieri (Due Ncd e uno Pdl) entrano. Sul piano numerico non cambia molto per il sindaco Filippo Miroddi, sul piano politico gli equilibri mutano. Nuovo assessore per la squadra di governo guidata dal sindaco Filippo Miroddi e rimpasto di deleghe tra gli altri componenti della giunta comunale. Il direttore di banca del Monte Paschi di Siena, Giancarlo Giordani, 59 anni, esponente del Nuovo Centro Destra, ha firmato questa mattina alla Sala delle Luci la determina di nomina del primo cittadino. Al neoassessore andranno deleghe pesanti e impegnative sul piano amministrativo, come Urbanistica, Politiche culturali, Sport, Turismo, Spettacolo, Trasporti, Polizia municipale. Il nuovo amministratore porta in dote alla Sala delle Luci anche due dei tre consiglieri dell’Ncd, Manuela Lentini e Manlio Marzullo, presenti all’insediamento di Giordani, i quali dopo essere stati eletti nella coalizione a sostegno di Miroddi ed essere passati all’opposizione pochi mesi dopo l’insediamento della giunta, adesso tornano a sostenere in aula il sindaco della città dei mosaici. Per loro non sarà facile spiegare all’uomo della strada perché dopo oltre un anno di dura opposizione, prese di posizione fortemente critiche e stoccate continue a Miroddi adesso l’atteggiamento politico sia cambiato. I 16 punti programmatici su cui si fonda l’accordo politico tra il gruppo Curcuraci e Sala delle Luci dovrebbe essere la risposta: un’azione di governo fortemente orientata a rilanciarsi nel settore strategico del turismo e dei beni culturali. Tutto sommato sul solco dei due precedenti sindaci Maurizio Prestifilippo e Carmelo Nigrelli che, sia pure con stile e approccio diverso, avevano tentato di incidere proprio in quei due ambiti amministrativi e politici. Saprà l’Ncd far orientare gran parte dell’illuminazione di Sala delle Luci verso turismo e beni culturali? Non presente alla Sala delle Luci, invece, il terzo consigliere del gruppo Ncd, Ivan Picicuto, il quale, raggiunto al telefono, ha fatto sapere...
di non prendere parte all’operazione politica. Picicuto resterà all’opposizione. “Farò più opposizione di prima”, fa sapere al telefono, un’ora prima della conferenza stampa alla Sala delle Luci, prendendo le distanze dalla posizione politica dei due, a questo punto, ex colleghi di partito e di gruppo consiliare. Sulla posizione di Picicuto le parole dell’assessore Giordani sono sembrate più possibiliste: “Ancora da definire alcune cose, vedremo”. Il neoassessore ha anche dato una stoccata all’altra componente dell’Ncd, quella rappresentata da Gianluca Speranza e l’ex sindaco Maurizio Prestifilippo, impegnata a compattarsi contro Sala delle Luci in alcuni tavoli unitari dell’opposizione, mentre Curcuraci tesseva i fili dell’ingresso nella sala dei bottoni con il sindaco Miroddi. Quale sarà il vero Ncd? “I vertici regionali di partito verranno a Piazza a sancire l’accordo politico appena concluso con l’amministrazione Miroddi”, assicura il neoassessore Giordani. Insomma il cappello politico dall’alto verrà appoggiato sulla testa di Giordani e Curcuraci e non su quello di Speranza e Prestifilippo? “Riprendiamo il percorso che avevamo interrotto, non siamo privi di colpa, me compreso, se quel percorso non era andato avanti”, spiega il sindaco Miroddi, riferendosi al divorzio politico arrivato all’indomani delle elezioni politiche con i tre consiglieri poi diventati Ncd. Un matrimonio allora neanche consumato, a pochi mesi dalle “nozze elettorali”. L’ingresso nel governo della città dell’Ncd ha una forte matrice legata al turismo e rilancio dei beni culturali. Almeno questo sembra il dato politico che emerge. Tra i punti all’ordine del giorno posti dal Nuovo Centro Destra la convenzione in scadenza, da rinnovare nei prossimi mesi, che dovrà ripartire tra Comune e Parco Archeologico la torta di 600/700 mila euro, rappresentata dal 30 per cento degli incassi del sito archeologico. Il 25 per cento delle somme è gestito dal Comune, per il 75 per cento, invece, Sala delle Luci fa solo da “tesoriere”, ratificando le spese del Parco Archeologico. Ma anche quello stesso 25 per cento vede Sala delle Luci dover attendere con il cappello in mano il benestare della Regione Siciliana. Insomma bisognerà battere i pugni sul tavolo (su questo si gioca la scommessa politica del gruppo Curcuraci) e farsi sentire dal Parco Archeologico e dalla Regione Siciliana, rivendicando una maggiore fetta della torta e una maggiore autonoma capacità di spesa legata ad una visione strategica d’insieme della città sul medio lungo periodo. Queste le altre deleghe: l’assessore Pippo Oliveri, fino a ieri titolare di Urbanistica e Ambiente, adesso sarà alla guida dei Rapporti con il consiglio comunale, Pari opportunità, Pubblica istruzione e Politiche giovanili; all’assessore Alessia Di Giorgio confermati Bilancio e Contenzioso, con in più la delega alla Solidarietà sociale; al vicesindaco Giuseppe Mattia confermati Lavori pubblici e Verde pubblico, cui si aggiungono Patrimonio, Energia, Attività produttive e sviluppo economico. Intanto il consigliere Laura Saffila (Pdl) a breve comunicherà in aula il suo sostegno ufficiale al governo Miroddi. Lo ha confermato Massimo Di Seri, responsabile del Pdl piazzese, presente alla conferenza stampa di presentazione del neoassessore. Il gruppo Di Seri-Saffila, intanto, programma la transizione politica a Forza Italia.
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