Un lungo elenco di tre
pagine con alla fine una cifra pesante come un macigno sui conti comunali: 1
milione e 143 mila euro. Sono i debiti fuori bilancio finiti ieri mattina sul
tavolo della commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Andrea Velardita.
L’organo consiliare ha cominciato alle 11, alla sala riunioni del palazzo
comunale, l’esame dei “creditori” fuori bilancio, dando inizio all’iter che
dovrà portare il consiglio comunale ad esprimersi anche su scomode vicende
amministrative del recente passato. Più di un terzo dei debiti fuori bilancio
comunali è costituito dagli onorari dovuti ad avvocati per vicende giudiziarie
chiuse o pendenti e pareri legali. In alcuni casi si tratta di maxi parcelle
dovute a singoli professionisti per più incarichi accumulati negli anni, in
relazione a diverse procedimenti giudiziari. Ammontano a circa 420 mila euro,
infatti, le sole somme tuttora dovute dal Comune ai vari legali nominati negli
ultimi 15 anni. Sfogliando le tre pagine si scoprono anche veri e propri
salassi per le casse comunali: un avvocato per sette diversi incarichi che
risalgono agli ultimi dieci anni vanterebbe nel totale 209 mila euro.
Dai rovi al museo

Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.
Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.
"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.
Corrado Augias e Vito Mancuso

Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello
"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo