lunedì 20 gennaio 2014

Piazza. Sport, Pd: "Perchè tanta attenzione ad una singola realtà?"

IL VIZIO ANTICO DI NAVIGARE A VISTA, seconda  puntata

Questa settimana è davvero facile capire quale sia l’argomento, che – ancora una volta – svela le debolezze  e le contraddizioni di un’Amministrazione che sulla gestione  sembra  non avere le idee chiare. O forse sembra averle fin troppo chiare. Il fatto è questo: con delibera di giunta del 31.12.2013 viene destinato un contributo (perché tale è) ad un’associazione sportiva dilettantistica, la “Città dei Mosaici Calcio”. Le altre associazioni sportive locali non la prendono bene ed  il Partito Democratico, in loro sostegno, intende denunziare quello che è accaduto.

Il “contributo” (che non viene mai denominato come tale) è infatti finanziato con le risorse del 30% derivanti da proventi della Villa Romana del Casale,  risorse che – a norma della convenzione stipulata tra il Comune di Piazza Armerina e l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali - devono essere utilizzate per la realizzazione di iniziative didattiche e culturali per la promozione della Villa e del nostro patrimonio storico, artistico e monumentale. Ammesso pure che le attività sportive possano essere fatte rientrare in questa tipologia (ma come mai nessuno ci aveva pensato prima?), vorremmo chiedere secondo quale logica un’associazione dilettantistica di calcio – che difficilmente supererà i confini provinciali- sia in grado di far conoscere al mondo intero uno dei beni riconosciuti come patrimonio dell’umanità tanto da essere finanziata con risorse pubbliche appositamente destinate. O è forse sufficiente chiamarsi “Città dei Mosaici Calcio? E se lo sport è un veicolo importante di comunicazione, perché legato a valori di integrazione, legalità, benessere, perché solo il calcio e non le altre discipline? Perché solo questa associazione (che dalla lettura dell’atto deliberativo sembra non avere presentato neanche richiesta formale) e non le altre? Quale migliore occasione di valorizzare il lavoro di tanti operatori dello sport che - quotidianamente – si dedicano alla creazione di contesti educativi, sopperendo alla gravissima carenza di offerta di servizi sul territorio? E – spostando il piano di osservazione – perché aggirare i regolamenti comunali? Sarà un po’ datato, ma esiste un regolamento approvato dal consiglio comunale nel 2006, proprio per la concessione di contributi a sostegno delle attività sportive. Ed ancora, perché non dare applicazione al Regolamento per la Disciplina degli Interventi Contributivi per la promozione della Villa Romana del Casale e del turismo Congressuale approvato dal Consiglio Comunale nel 2009? Insomma, perché tanta attenzione ad una singola realtà, tra l’altro nata “ieri”, a discapito di tante altre associazioni, certo meglio titolate e radicate sul territorio?  Lo studio degli atti, compito per il quale abbiamo già dato mandato ai nostri consiglieri comunali, ci darà forse qualche “sorprendente” risposta. Per il momento esprimiamo solidarietà al mondo dello sport locale assicurando che vigileremo. E ci impegniamo ad aprire un dibattito, con le altre forze politiche sensibili, sulle politiche sportive che riteniamo un indicatore del livello di benessere e civiltà di una comunità.
 

 Ilenia Adamo

Coordinatore  Circolo PD Piazza Armerina
 
Vedi gli altri articoli sullo stesso argomento nei seguenti link:
Piazza. L'ex vicesindaco Tudisco: "Il 30 per cento della Villa finanzi tutto lo sport"
 
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