sabato 13 novembre 2010

Piazza. Lavori in piazza Martiri d'Ungheria. Dieci consiglieri chiedono convocazione urgente dell'aula. "Impatto urbanistico negativo".

“Impatto negativo sul centro storico, chiediamo urgentemente la convocazione dell’aula”. Il progetto di riqualificazione urbana “Il Gioco della Storia”, i cui lavori sono in corso, finisce sotto la lente di ingrandimento del consiglio comunale. Dieci consiglieri comunali, appartenenti in modo trasversale al centrodestra e al centrosinistra, si sono rivolti con una lettera al presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze, chiedendo subito la convocazione straordinaria dell’assemblea cittadina. “Il consiglio comunale è preoccupato dell’impatto negativo riferito all’aspetto urbanistico delle piazze interessate, così come oggi risulta dai lavori delle varianti eseguite”, spiegano i consiglieri Basilio Fioriglio e Renato Incardona (indipendenti), Riccardo Calamaio, Fabio Monasteri e Calisto Failla (Pd), Angelo Trebastoni e Ivan Picicuto (area Mpa), Calogero Cursale (Udc), Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò (Pdl). Un muro in mattoncini rossastri in piazza Martiri d’Ungheria, in particolare, realizzato in sostituzione di alcune colonnine in pietra arenaria con ringhiera e accanto ad altre colonnine in pietra arenaria, sta provocando forti polemiche per il discutibile impatto architettonico e urbanistico già pubblicamente denunciato da alcuni consiglieri comunali. I dieci esponenti politici puntano il dito soprattutto su una perizia di variante di recente approvazione. “Sconosciamo i motivi del perché la direzione dei lavori in corso d’opera è pervenuta alla determinazione di apportare delle modifiche al progetto originario”, affermano i consiglieri. Nei prossimi giorni il presidente dell’aula, Calogero Centonze, così come previsto dallo statuto comunale, dovrà provvedere a portare l’argomento in aula. E qui scatterà il confronto con l’amministrazione comunale e l’ufficio Tecnico per capire cosa sia successo. Molto probabile la proposta e approvazione di un atto di indirizzo per eliminare alcuni interventi considerati non in linea con il contesto storico e architettonico delle aree urbane coinvolte dal progetto. (Giornale di Sicilia - Edizione del 12 novembre)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo