lunedì 22 novembre 2010

Piazza Armerina. Il consiglio comunale a Nigrelli: "Fai troppo poco per l'infanzia". Nigrelli ai consiglieri: "Riducetevi anche voi l'indennità"

Le politiche a favore dell’infanzia nella città dei mosaici al centro di uno scontro tra consiglio comunale e giunta. L’aula con un atto di indirizzo ha di fatto bacchettato l’amministrazione comunale, accusandola di fare poco per i bambini. In pratica con un precedente atto di indirizzo, risalente allo scorso dicembre, si chiedeva all’amministrazione di destinare il 25 per cento delle somme previste per le attività culturali ad attività esclusive dedicate ai bambini. “Invece ad oggi le attività culturali e di intrattenimento continuano solo per gli adulti, lasciando percentuali quasi impercettibili al mondo dei fanciulli”, ha spiegato il consigliere Riccardo Calamaio, esponente del partito Democratico, presidente della commissione Cultura. “Per quanto riguarda gli spazi per bambini promessi in campagna elettorale nel 2008, il sindaco ha informato che il campo di calcetto del villaggio Sammarco è già completo e, appena sistemato l’accesso e collocate le porte, verrà inaugurato, mentre il progetto del campo di calcetto al quartiere Canali sarà appaltato entro la fine dell’anno, nei prossimi giorni verranno collocati i giochi in legno per i più piccoli all’interno della villa di via Roma e in piazza Boris Giuliano in sostituzione di quelli esistenti vandalizzati”, scrive il Comune in una nota, a margine della presentazione della relazione annuale del sindaco Carmelo Nigrelli. Il consiglio comunale, però, rimprovera al governo locale di non aver tenuto nella debita considerazione un precedente atto di indirizzo dello scorso dicembre votato dall’aula con l’indicazione del 25 per cento da destinare al mondo dei più piccoli. Ma intanto il sindaco, proprio con riferimento agli spazi per bambini da realizzare non ha mancato di lanciare una stoccata all’assemblea: “Sono stati utilizzati i risparmi della indennità di sindaco e giunta che ci siamo ridotti del 30 per cento, se anche il consiglio comunale facesse una scelta di questo genere potremmo realizzarne qualcuno in più”, ha detto Nigrelli. E polemiche non mancano anche per alcune aree della città, come quella di piazza Boris Giuliano, con i giochi della “villetta” per bambini, disertati da tanti genitori che non si sentono sereni per la presenza di un nutrito branco di randagi che ormai da anni la fa da padrone nella zona. (Giornale di Sicilia - Edizione del 22 novembre 2010)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo