Indefinibile, indefinibile è l’unico termine che mi viene per sintetizzare il comportamento di alcuni consiglieri comunali circa la seduta del trenta novembre, tutti sapevamo che il termine ultimo per l’approvazione delle variazioni di bilancio era il trenta di novembre e tutti sapevamo che sarebbe stato opportuno rinviare il consiglio a giorno 29 proprio per evitare quello che è successo giorno trenta in aula , era stato il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze a chiedere il rinvio a giorno trenta in seno alla conferenza dei capigruppo e quando giorno ventisei si è votato il rinvio del punto, diversi consiglieri abbiamo manifestato qualche perplessità, a fronte di ciò tutti ci siamo impegnati affermando che giorno trenta il consiglio avrebbe comunque esitato il provvedimento. Il risultato della seduta di giorno trenta ha confermato le perplessità di cui sopra, un’imboscata studiata a tavolino precedentemente da diversi consiglieri comunali, in barba alle responsabilità e all’affidabilità, un atto grave e irresponsabile verso i cittadini e la città, che inciderà sicuramente in modo negativo nel rapporto tra i diversi gruppi consiliari , in buona sostanza sono venuti meno i rapporti di fiducia tra consiglieri comunali, un gesto eclatante, ma nello stesso tempo stolto, a conferma che tanti probabilmente perseguono fini diversi da quelli che gli elettori si aspettano da chi li rappresenta nelle istituzioni . Soltanto il Pdl, pur non condividendo il provvedimento, ha onorato l’impegno assunto giorno ventisei novembre durante la sospensione. Tutto ciò induce ad una riflessione profonda circa la classe dirigente di questa città e soprattutto per il futuro della nostra città.
Predicare bene e razzolare male non aiuta nessuno a volte neanche noi stessi.
Pino Venezia, capogruppo del partito Democratico
Predicare bene e razzolare male non aiuta nessuno a volte neanche noi stessi.
Pino Venezia, capogruppo del partito Democratico