giovedì 2 dicembre 2010

Piazza Armerina. Parcheggi bocciati. Ferrara, Pd: "Doppio Ko consiliare, Nigrelli due volte al tappeto"

Comunicato del segretario del Pd Ranieri Ferrara:

“La linea politica del PD sul NO al parcheggio monstre in piazza Falcone e Borsellino, è stata chiara e netta. Abbiamo voltato pagina rispetto ad un’amministrazione comunale che aveva trascinato il partito sull’orlo del baratro.” Il segretario del PD Ranieri Ferrara rilancia a poche ore di distanza dal doppio k.o consiliare che ha messo al tappeto la giunta Nigrelli.
“ C’è stato un dibattito politico trasparente, leale e aperto al confronto. I consiglieri del PD hanno votato , seguendo le indicazioni del partito ed il mutuo per il parcheggio di piazza Falcone e Borsellino è stato rinviato a migliori sorti. Ribadisco il sostegno forte ed orgoglioso ai consiglieri Centonze, Capizzi e Failla, che, senza tema di smentita, interpretano a pieno titolo la linea politica di questa segreteria e di questo partito. Prendo atto, con grande serenità e per il futuro, che in cinque ( Lotario, Venezia, Adamo, Grillo e Monasteri) hanno ritenuto opportuno dissentire rispetto alla linea del partito.”
Sulle dichiarazioni del capogruppo Giuseppe Venezia e del sindaco Carmelo Nigrelli, il segretario del PD Ranieri Ferrara aggiunge: “ Mi pare evidente che Venezia interviene a nome proprio e non certo del partito. E’ allergico alla democrazia ed alla libertà d’opinione, dunque inconciliabile con la ragion d’essere del PD. Spero caldamente che il sindaco Nigrelli corregga il suo atteggiamento. Il piedistallo sul quale è avvinghiato, con il suo paralizzato programma elettorale, mi pare malfermo e traballante. Ha avuto la non facile capacità di dilapidare il patrimonio di consensi e di voti che gli abbiamo regalato. Deve decidere, ed in poco tempo, se stare nella grande casa del PD da proprietario o da affittuario. L’affittuario ha gli stessi diritti e doveri del proprietario ma può sempre essere sfrattato alla scadenza del contratto. Anche prima del tempo, se con il suo modo di fare e disfare ci si convinca che possa mandare in rovina l’immobile, favorendo il deprezzamento del suo valore di mercato”.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo