lunedì 17 maggio 2010

Piazza Armerina. Tentativo incendiario ai danni di un escavatore di una ditta dell'agrgentino che lavora in città

Tentativo incendiario da parte di ignoti ai danni di un escavatore appartenente ad un’impresa dell’agrigentino, impegnata da mesi in città in alcuni lavori di riqualificazione urbana per conto del Comune. Gli uomini del commissariato, i quali conducono l’indagine, seguono la pista dolosa. Il veicolo si trovava parcheggiato all’interno di un garage distante dal cantiere di lavoro. Uno o più uomini sarebbero riusciti ad avvicinare il mezzo e a versarvi sopra liquido infiammabile, appiccando il fuoco. La polizia, almeno per ora, sta mantenendo il più stretto riserbo sull’episodio, conducendo accertamenti serrati e seguendo alcuni indizi concreti. L’amministrazione comunale, intanto, con una propria nota ufficiale, ha condannato il “vile gesto” subito dalla ditta e ha espresso “piena solidarietà alla stessa ed ai suoi dipendenti, augurandosi che atti così gravi non si verifichino più in futuro, in quanto discreditano l’intera comunità piazzese”. “La nostra città aspira ad assurgere alla cronaca non certo per atti vandalici ed intimidatori, come quello subito dalla ditta agrigentina, quanto per la sua storia, le sue risorse umane e per il patrimonio culturale ed architettonico”.

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo