martedì 11 maggio 2010

Piazza Armerina. Sospeso il gettone di presenza per le conferenze dei capigruppo. Avviato il procedimento.

Sospesa la corresponsione dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute della conferenza dei capigruppo, l’organo al quale compete la programmazione delle sedute consiliari e altre materie. L’avvio del procedimento amministrativo è stato comunicato dal settore Affari generali al presidente del consiglio comunale, Calogero Centonze, e ai singoli consiglieri. Fino ad oggi il gettone di presenza da 60 euro veniva corrisposto ai consiglieri presenti alle sedute del consiglio comunale e delle commissioni consiliari, e ai capigruppo per le sedute della relativa conferenza. La corresponsione del gettone, adesso, è stata sospesa proprio per le sedute della conferenza dei capigruppo. “Con deliberazione dell’11 novembre 2009 la Corte dei Conti, sezione Autonomie, ritiene illegittima la corresponsione di gettoni di presenza per la partecipazione alle conferenze dei capigruppo”, ha spiegato il dirigente responsabile degli Affari generali, Giuseppe Buscemi, nella nota inviata ai consiglieri. Citata anche una delibera, quella della Corte dei Conti in Lombardia, sezione regionale di Controllo, nella quale si dice nella sostanza come la conferenza dei capigruppo non possa essere assimilata alle commissioni consiliari. La reazione dei consiglieri, però, è dura. E si preannunciano azioni di risposta all’avvio della procedura. “Abbiamo appreso da un blog locale del provvedimento di sospensione, un fatto gravissimo e una decisione illegittima e senza fondamento”, spiega il consigliere indipendente Basilio Fioriglio, il quale in aula ha chiesto espressamente e con durezza “la notifica ai singoli consiglieri dell’avvio del procedimento”. “Mi rivolgerò alla Procura della Repubblica”, aggiunge il consigliere Renato Incardona. Il consigliere Giuseppe Falcone, da parte sua, in modo provocatorio, ha chiesto di non voler ricevere più alcun compenso per la sua attività istituzionale. Il presidente del consiglio comunale Centonze in aula ha annunciato che discuterà della cosa proprio in conferenza dei capigruppo. (Giornale di Sicilia - Edizione dell'8 maggio)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo