mercoledì 19 febbraio 2014

Piazza Armerina. Il consigliere Arancio: "La Di Giorgio si dimetta da vicepresidente del consiglio"

Il consigliere Concetto Arancio
A lasciare l’aula per protesta, mercoledì sera, anche il consigliere Concetto Arancio, critico sulla vicenda della mancata presenza in aula dell'assessore al Bilancio e vicepresidente del consiglio Alessia Di Giorgio, ma più in generale su altre sedute nelle quali gli assessori al ramo non sono stati presenti. “Credo che l’accumulo delle due cariche di assessore e vicepresidente del consiglio in capo al consigliere Di Giorgio sia inopportuno, concordo sulla necessità che l’amministratore si dimetta da vicepresidente, anche perché non è la prima volta che si trova in difficoltà per questo doppio ruolo”, ha sottolineato Arancio, il quale chiedeva in aula di poter avere risposte dall'assessore al Bilancio sul tema molto tecnico all’ordine del giorno, cioè sulla concessione del servizio di Tesoreria. "Anche in altre occasioni, come ad esempio parlando di sanità, sono mancati gli assessori di riferimento", dice Arancio, consigliere da qualche mese indipendente. Abbiamo tentato più volte di raggiungere al cellulare l’assessore Di Giorgio, per avere una battuta sulla vicenda, ma il telefono ha squillato a vuoto.

L'Ncd sulla vicenda ha abbandonato l'aula chiedendo le dimissioni dell'assessore Di Giorgio dalla carica di vice presidente dell'aula, di seguito il link con le parole del capogruppo Picicuto:
http://robertpalermo.blogspot.it/2014/02/piazza-armerina-ncd-lassessore-di.html

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo