giovedì 26 febbraio 2009
Cisl e Comune spiegano le loro ragioni davanti al Giudice del Lavoro. Sentenza fra quattro giorni. La Cisl lamenta condotta antisindacale.
Cisl e Comune ascoltati dal giudice del Lavoro del tribunale di Enna, martedì mattina, nel procedimento che vede il sindacato accusare di “comportamento antisindacale” il sindaco Carmelo Nigrelli quale rappresentante legale del comune armerino. I difensori delle due parti, l’avvocato Pietro Mela per il Comune e l’avvocato Giuseppe Marino per il sindacato, hanno esposto le rispettive ragioni. La corte ha preso quattro giorni di tempo per decidere. La sentenza è attesa per la prossima settimana, forse tra martedì e mercoledì. Il sindacato si è rivolto al tribunale chiedendo la condanna del primo cittadino Nigrelli per non aver attivato la concertazione e l‘informazione preventiva sulla creazione di due posizioni organizzative all‘interno della macchina comunale e per la conseguente nomina di due titolari dei nuovi settori. “Attendiamo fiduciosi l’esito del procedimento, esistono delle regole nel rapporto tra ente e sindacato e bisogna rispettarle, se no il nostro ruolo non ha motivo di esistere”, spiega Franco Arena, responsabile provinciale della Cisl Funzione Pubblica. Il sindaco Nigrelli, da parte sua, per ora preferisce non replicare. “L’ente ha volutamente eluso il confronto con le organizzazioni sindacali a propria discrezione”, si legge nel ricorso. Il servizio comunale Affari Generali parla di ricorso pretestuoso e mancanza di buona fede della Cisl. Giornale di Sicilia - Edizione del 26 febbraio http://robertpalermo.blogspot.com