mercoledì 2 marzo 2011

Parcheggi seminterrati, incredibile dietro front del consiglio comunale

di Roberto Palermo -
Piazza Armerina - Ricordate i parcheggi seminterrati di piazza Falcone Borsellino, sotterrati sotto un metro di terra tre mesi fa in seguito al voto del consiglio comunale, contrario all’accensione del mutuo? Il corpo esanime di quell’opera pubblica è stato riesumato ed ora si cercherà di ridare vita al cadavere, come nella migliore tradizione di Frankenstein. Il consiglio comunale ha deciso di tornare indietro, con un dietro front che ha del clamoroso. L’aula ha detto no con un voto tre mesi fa, adesso potrebbe dire si. Poi magari, a lavori iniziati, potrebbe dire ni. Con otto voti contrari, sette favorevoli ed un astenuto, dopo dieci anni di tira e molla indecente, l’aula a dicembre aveva detto no al mutuo da 800 mila euro che sarebbe stato necessario per contribuire a finanziare l’infrastruttura progettata per piazza Falcone Borsellino, già finanziata con fondi statali per 2 milioni di euro. Una parte del gruppo consiliare del Pd, sostenuto dalla segreteria, aveva votato contro lo stesso sindaco Carmelo Nigrelli, favorevole all’opera.
Alla fine a votare contro il muuto furono i consiglieri Vincenzo Filetti e Calogero Cursale (Udc), Michelangelo Trebastoni e Giuseppe Falcone (Area Mpa), l’indipendente Basilio Fioriglio, Giuseppe Capizzi, Calogero Centonze e Calisto Failla (Pd). A votare a favore i consiglieri Carmelo Gagliano e Rosario Paternicò (Pdl), Giuseppe Venezia, Ilenia Adamo, Eduardo Lotario, Pino Grillo, Fabio Monasteri (Pd). Astenuto il consigliere Riccardo Calamaio (Pd). Adesso il sindaco Carmelo Nigrelli, martedì pomeriggio, ha fatto delle comunicazioni alla conferenza dei capigruppo: “L’assessorato regionale ai Trasporti ci ha dato ancora trenta giorni di tempo per decidere, quel termine scade il 4 marzo, con il presidente del consiglio comunale proprio questa mattina abbiamo inviato una lettera all’assessorato per comunicare che l’iter riparte”. E l’iter riparte davvero. A quanto sembra si riuniranno di nuovo le commissioni, poi ancora la conferenza dei capigruppo. E si finirà di nuovo in aula. Insomma tutto da capo, l’aula aveva scherzato. In pratica le istituzioni ci dicono che un progetto non deve essere fatto e dopo tre mesi le stesse istituzioni ci dicono che bisogna votare di nuovo. Se tutto questo vi sembra serio, al di là di cosa si possa pensare nel merito di quell'opera pubblica!! Dite semplicemente care istituzioni armerine che vi siete incartate, ci sono 350 mila euro di parcelle da pagare per dieci anni di progettazione e non sapete come uscirne, se non con la formula "Frankenstein". Rischiamo di diventare una barzelletta. Per dieci anni i parcheggi seminterrati sono rimasti nel congelatore, poi sono stati tirati fuori, fatti scongelare e buttati nella spazzatura. Adesso vengono ripresi dalla discarica e rimessi sul tavolo della stanza dei bottoni. La politica spesso fa puzza!!! (tratto dal quotidiano online www.ilgiornaledienna.it)

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

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In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

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Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

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Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo