Campi di fiori riempiti da quintali di rifiuti
sparpagliati tra l’erba. Sta succedendo dell’incredibile in contrada Santa
Croce, dove un’area di accumulo di sacchetti di immondizia, abbandonati da
cittadini che non rispettano le regole della raccolta differenziata, è stata
trasformata dai cani randagi in una sorta di banco alimentare quotidiano. I
randagi si recano tra i sacchetti accatastati al bivio di fronte ai capannoni
Arena, prelevano la propria busta di plastica, la portano su una scarpata
adiacente, cominciano il loro pasto facendo finire il resto dei rifiuti
indifferenziati tra l’erba. Una consuetudine ormai quotidiana che ha coinvolto
già quasi 3 mila metri quadri di collina inondata da sacchetti di plastica
svuotati. Tra alberi, fiori ed erbacce si trova sparpagliato di tutto, dalle
lattine di ferro alle bottiglie di plastica, dalle cartacce ai tovaglioli,
dalle ossa di animali alle bottiglie. Stessa scena sui terreni di fronte,
dall’altra parte della strada. Uno spettacolo indecoroso che non è visibile
agli automobilisti di passaggio perché si trova sul pianoro situato tre metri
più in alto rispetto alla sede stradale. E con le temperature in rialzo,
destinate a breve ad aumentare, si pone un urgente rischio igienico sanitario.
La gente è esasperata e non sa più cosa fare, non si escludono problemi
potenziali per l’ordine pubblico e il rischio di vere e proprie risse. Ormai di
fatto scattano vere e proprie ronde improvvisate e temporanee da parte di molti
residenti della zona, stanchi di vedere l’area trasformata in una discarica a
cielo aperto. Alcuni cittadini si fermano per qualche decina di minuti nella
zona, scoraggiano altri cittadini che abbandonano i rifiuti nella zona.
Domenica mattina quattro residenti della zona hanno bloccato un anziano che si
era appena fermato e stava per gettare una busta con la plastica nella stessa
zona. Discussioni, polemiche e scambi di accuse, poi l’uomo è rientrato in auto
ed ha proseguito. Le proteste al Comando della Polizia municipale e
all’amministrazione comunale si moltiplicano, le foto pubblicate sui social
network anche, mentre qualche comitato spontaneo di commercianti, imprenditori
ed operatori turistici chiede di incontrare la giunta e propone misure nuove
per migliorare la situazione. Si chiedono più controlli, sanzioni salate a chi
viola le norme sulla differenziata, ma anche nuove campagne di informazione e
la creazione di ecopunti, soprattutto nelle contrade... attorno alla città dei
mosaici, rimaste tagliate fuori dal servizio di raccolta differenziata.
Situazioni simili a quelle di contrada Santa Croce si ripetono quotidianamente
in contrada Fratulla, in contrada Piano Marino e Piano Cannata e in altre zone
appena fuori la città. Il sindaco Filippo Miroddi di recente ha tirato le
orecchie ai vigili urbani, chiedendo un maggiore impegno e un’intensificazione
della vigilanza. Si è anche discussa l’ipotesi di utilizzare 200 studenti, con
il sistema dei crediti formativi, per fare le ronde sulle strade.
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