“Quelli come me che non sono mai andati dal
politico di turno rischiano di rimanere isolati, io mi sento isolata da un
sistema creditizio e politico che continua a non favorire la crescita”.
L’imprenditrice Maria Concetta Cammarata, titolare della ditta di calcestruzzo
presa di mira dal gesto intimidatorio, si sente molto “scombussolata” per
quanto accaduto, anche perché episodi simili non ne aveva mai subiti prima.
“Altri atti di questo genere non ne ho avuti, questo è un settore a rischio, si
sa, ma è da 16 anni che ci lavoriamo e minacce non ne avevamo mai subite”,
spiega Cammarata, presidente regionale di Donne Impresa Confartigianato e
proprio per questo abituata ad avere una visione d’insieme della realtà
imprenditoriale siciliana. “La nostra è una terra culturalmente non votata alla
giustizia sociale, c’è chi non può e non vuole concorrere in modo civile sul
mercato, siamo ancora radicati all’idea di dover andare dal politico di turno,
io non l’ho mai fatto, lo posso dire ad alta voce e forse sconto...
mercoledì 30 gennaio 2013
Piazza, ampliamento cimitero Bellia un'incompiuta. I cittadini dai propri defunti dentro un cantiere, senza viali, acqua e luce, tra pozzanghere e rifiuti
Oltre il 90 per cento delle nuove tombe è stato
realizzato da tempo e già utilizzato per tumulare i defunti, ma l’ampliamento
del cimitero Bellia rimane un’incompiuta che costringe i cittadini ad andare a
trovare i propri cari in un cantiere aperto e pieno zeppo di pericoli. Viali
mancanti e percorsi sconnessi sui quali si rischia di cadere, fango e grandi
pozzanghere dopo ogni pioggia, mancanza di luce, acqua e fontanelle, cumuli di
spazzatura e immondizia depositata ovunque, anche diversi pneumatici, targhe di
automobili e vecchie statue di gesso, centinaia di lumini sparsi a terra
accanto alle cappelle. Basta fare un giro all’interno della nuova zona di
ampliamento del cimitero per rendersi conto di quanto precaria sia la
situazione. Ed anche rischiosa, poiché andare trovare i propri cari in un
cantiere aperto e incompleto espone il Comune a gravi rischi nel caso in cui
dovesse capitare un incidente al suo interno. L’assegnazione dei lotti del
nuovo ampliamento aveva consentito al Comune di incassare 495.645 euro. Una
somma vincolata, da utilizzare per il completamento delle opere di
urbanizzazione della nuova fetta di cimitero. Nel lontano 2006 vennero
assegnate ai cittadini richiedenti 150 cappelle e 170 monumenti e stipulati più
di150 atti di concessione, con i contribuenti piazzesi che hanno messo mano
alle proprie tasche per pagare gli oneri concessori alle casse comunali e far
costruire alle imprese edili cappelle e monumenti. I cittadini protestano, il
consiglio comunale batte i pugni...
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