Enzo Casale, Agedi |
Piazza Armerina. Brutta sorpresa ieri mattina per molti genitori che
hanno portato i propri figli disabili nelle scuole dell’obbligo della città.
L’assistenza igienico-personale per i portatori di handicap sarebbe stata
sospesa di fatto dal primo novembre, a causa della bocciatura del bilancio, e
quindi i genitori di fatto hanno dovuto riportare i propri figli a casa.
L’Agedi, l’associazione dei genitori con figli disabili, ha immediatamente
presentato una segnalazione verbale alla Stazione dei carabinieri, ipotizzando
l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. I carabinieri starebbero
procedendo ad effettuare alcuni controlli per capire cosa sia successo.
L’associazione ha effettuato un monitoraggio sulla situazione delle famiglie,
ieri mattina, ed ha poi deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per far
presente il problema riscontrato. “Un fatto inaccettabile, senza alcun
preavviso... ci ritroviamo improvvisamente senza il servizio, costretti a dover
rinunciare al diritto allo studio per i nostri figli, a riportarli a casa, con
tutti i problemi che questo ha comportato e comporta per chi lavora”, afferma
Vincenzo Casale, presidente dell’Agedi, il quale si è confrontato a lungo, ieri
mattina, con il dirigente del settore Politiche sociali Giuseppe Notaro,
chiedendo spiegazioni e pretendendo risposte immediate. “In realtà il mio
settore, di concerto con l’amministrazione comunale, nonostante la bocciatura
del bilancio, ha predisposto nei giorni scorsi una proposta alla giunta per la
continuità del servizio con una proroga di un mese del servizio di assistenza
anche per novembre”, sottolinea Notaro. La delibera, però, almeno fino a ieri
mattina, non era ancora diventata operativa. “I problemi di ordine burocratico,
legati a proroghe, bilanci bocciati e altro, non interessano alle famiglie, va
assicurato un servizio pubblico fondamentale per i nostri ragazzi, noi non ci
stiamo e non possiamo tollerare situazioni del genere”, aggiunge Casale, il
quale ha chiesto l’immediato ripristino del servizio, pena il deposito di un
esposto nero su bianco alla Stazione dei carabinieri della città dei mosaici. Il
servizio dovrebbe riprendere già da questa mattina, con o senza l’approvazione
del bilancio di Previsione, bocciato una prima volta il 23 ottobre e tornato
ieri pomeriggio in consiglio comunale. L’amministrazione comunale, dopo la
bocciatura del bilancio, aveva provveduto a sospendere il servizio di
assistenza domiciliare agli anziani e l’asilo nido di via Floresta. Per il
servizio di assistenza igienico-personale ai disabili nelle scuole, invece,
aveva deciso per andare avanti, anche perché si tratta di un aiuto che di fatto
è necessario per rendere fattibile il diritto allo studio. (Giornale di Sicilia - Edizione 6 novembre 2012)