lunedì 19 novembre 2012

Piazza. Aias denuncia: "Insegnante di sostegno occupava parcheggio per disabili"

Chiede più rispetto per i disabili ad un’automobilista che aveva parcheggiato sulle strisce gialle riservate ai portatori di handicap, in un supermercato, e scopre che ad occupare abusivamente il posto era stato proprio un insegnante di sostegno. Quella raccontata da Lorenzo Naso, responsabile dell’Aias, l’associazione italiana per l’assistenza agli spastici, ha il “sapore del paradosso”. L’associazione con i propri volontari da alcuni giorni ha ripreso i controlli per verificare il corretto utilizzo degli stalli riservati ai disabili e promuovere comportamenti civili e responsabili da parte degli automobilisti. Il titolare di un supermercato aveva predisposto otto posti riservati ai disabili, stalli purtroppo puntualmente occupati in maniera abusiva dagli automobilisti. Il proprietario dell’azienda aveva chiesto proprio all’Aias la possibilità di ottenere i cartelli arancioni, con la dicitura “Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap”, fatti installare in giro per la città dall’associazione negli ultimi anni. Pannelli collocati sulla segnaletica verticale accanto alle strisce gialle. Cartelli installati sulla segnaletica del supermercato. Lo stesso titolare del supermercato aveva sistemato un tazebao in cui invitava...
i clienti a rispettare gli stalli riservati. “Nonostante questo ho visto una persona occupare lo stallo giallo, ho chiesto spiegazioni e l’ho invitata a non occupare i posti riservati ai disabili, facendole notare la sua disattenzione”, racconta Naso, aggiungendo: “L’automobilista mi ha risposto di aver visto il cartello, dicendomi che tanto le persone in carrozzella non vengono a fare la spesa”. Quindi la frase che ha lasciato senza parole il presidente dell’Aias: “Mi ha detto che ci sono cose più importanti di cui occuparsi, che i disabili bisogna rispettarli e amarli, riferendomi che queste cose poteva ben dirle essendo insegnante di sostegno da molti anni”. “Il fatto si commenta da solo”, dice Naso. Il monitoraggio è agli inizi. I risultati del controllo sul centro urbano saranno comparati con quelli degli anni precedenti e poi girati all’amministrazione comunale e al Comando della Polizia municipale, sollecitando politiche sempre più vicine alle esigenze dei soggetti più svantaggiati. “I disabili rimangono ancora in attesa che il Comune provveda ad installare la segnaletica verticale dove manca e avvii la rimozione forzata come più volte promesso e mai mantenuto”, aggiunge. (Giornale di Sicilia - Edizione del 17 novembre 2012)

Blog di Roberto Palermo
http://robertpalermo.blogspot.it/

Dai rovi al museo

Dai rovi al museo
Erano state arrotolate e gettate fuori dalla chiesa senza cornice, abbandonate tra i rovi. Adesso un restauro di 36 mila euro, durato ben 9 mesi, le ha riportate al loro originario splendore. Presentate dal settore Beni culturali della Diocesi quattro enormi tele appartenenti alla chiesa di Sant’Andrea, ritrovate cinque anni fa per caso dal parroco Enzo Ciulo. Si tratta di un “Sant’Andrea” del ‘600, “L’Immacolata”, datata 1603, e una “Deposizione”, anch’essa del XVII secolo, e un Sant’Andrea condotto al Martirio.

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali

Sant'Andrea d'Avellino. Entro ottobre sarà restaurato con 10 mila euro delle casse comunali
Sarà la società “Geraci Restauri” di Messina a procedere al restauro del quadro di Sant’Andrea di Avellino, la tela del XVIII secolo che presenta ai piedi del santo la raffigurazione della città, la prima vera fotografia storica del centro abitato piazzese, una sorta di mappa dell’originario agglomerato storico cittadino. La giunta ha affidato l’incarico per 10 mila euro, somma attinta dal fondo di riserva.

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens

"Dio non è grande", il libro di Christopher Hitchens
In nome della ragione, contro ogni intolleranza e fanatismo: un atto d’accusa, ma soprattutto un invito a riflettere.Hitchens affronta di petto le questioni e, analizzando lacune e incongruenze dei testi “sacri”, spiega ciò che è sotteso a norme e tabù, premi e castighi eterni, proponendo illuminanti esempi storici dai tempi più antichi a oggi. La sua è una serrata difesa della ragione e del laicismo contro la crudeltà resa legittima e “santa” in nome di una fede.

Corrado Augias e Vito Mancuso

Corrado Augias e Vito Mancuso
Credenti cattolici e atei razionalisti si sfidano a duello

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins

"L'illusione di Dio", di Richard Dawkins
Il biologo ed evoluzionista Richard Dawkins torna sul tema da sempre al centro dei propri studi: l’ateismo. E lo fa con un saggio dall’obiettivo esplicito: dimostrare l’inesistenza di quel Creatore a cui tutte le religioni, e in particolare i tre monoteismi, fanno riferimento. Già il provocatorio titolo, L’illusione di Dio, racchiude il nucleo delle argomentazioni di Dawkins: l’esistenza di un Creatore è un presupposto dogmatico, una verità indiscutibile in quanto “sacra”, ma non dimostrabile in alcun modo