Chiede più rispetto per i disabili ad
un’automobilista che aveva parcheggiato sulle strisce gialle riservate ai
portatori di handicap, in un supermercato, e scopre che ad occupare
abusivamente il posto era stato proprio un insegnante di sostegno. Quella
raccontata da Lorenzo Naso, responsabile dell’Aias, l’associazione italiana per
l’assistenza agli spastici, ha il “sapore del paradosso”. L’associazione con i
propri volontari da alcuni giorni ha ripreso i controlli per verificare il
corretto utilizzo degli stalli riservati ai disabili e promuovere comportamenti
civili e responsabili da parte degli automobilisti. Il titolare di un
supermercato aveva predisposto otto posti riservati ai disabili, stalli
purtroppo puntualmente occupati in maniera abusiva dagli automobilisti. Il
proprietario dell’azienda aveva chiesto proprio all’Aias la possibilità di
ottenere i cartelli arancioni, con la dicitura “Vuoi il mio posto? Prendi il
mio handicap”, fatti installare in giro per la città dall’associazione negli
ultimi anni. Pannelli collocati sulla segnaletica verticale accanto alle
strisce gialle. Cartelli installati sulla segnaletica del supermercato. Lo
stesso titolare del supermercato aveva sistemato un tazebao in cui invitava...
i clienti a rispettare gli stalli riservati. “Nonostante questo ho visto una persona occupare lo stallo giallo, ho chiesto spiegazioni e l’ho invitata a non occupare i posti riservati ai disabili, facendole notare la sua disattenzione”, racconta Naso, aggiungendo: “L’automobilista mi ha risposto di aver visto il cartello, dicendomi che tanto le persone in carrozzella non vengono a fare la spesa”. Quindi la frase che ha lasciato senza parole il presidente dell’Aias: “Mi ha detto che ci sono cose più importanti di cui occuparsi, che i disabili bisogna rispettarli e amarli, riferendomi che queste cose poteva ben dirle essendo insegnante di sostegno da molti anni”. “Il fatto si commenta da solo”, dice Naso. Il monitoraggio è agli inizi. I risultati del controllo sul centro urbano saranno comparati con quelli degli anni precedenti e poi girati all’amministrazione comunale e al Comando della Polizia municipale, sollecitando politiche sempre più vicine alle esigenze dei soggetti più svantaggiati. “I disabili rimangono ancora in attesa che il Comune provveda ad installare la segnaletica verticale dove manca e avvii la rimozione forzata come più volte promesso e mai mantenuto”, aggiunge. (Giornale di Sicilia - Edizione del 17 novembre 2012)
Blog di Roberto Palermo
http://robertpalermo.blogspot.it/
i clienti a rispettare gli stalli riservati. “Nonostante questo ho visto una persona occupare lo stallo giallo, ho chiesto spiegazioni e l’ho invitata a non occupare i posti riservati ai disabili, facendole notare la sua disattenzione”, racconta Naso, aggiungendo: “L’automobilista mi ha risposto di aver visto il cartello, dicendomi che tanto le persone in carrozzella non vengono a fare la spesa”. Quindi la frase che ha lasciato senza parole il presidente dell’Aias: “Mi ha detto che ci sono cose più importanti di cui occuparsi, che i disabili bisogna rispettarli e amarli, riferendomi che queste cose poteva ben dirle essendo insegnante di sostegno da molti anni”. “Il fatto si commenta da solo”, dice Naso. Il monitoraggio è agli inizi. I risultati del controllo sul centro urbano saranno comparati con quelli degli anni precedenti e poi girati all’amministrazione comunale e al Comando della Polizia municipale, sollecitando politiche sempre più vicine alle esigenze dei soggetti più svantaggiati. “I disabili rimangono ancora in attesa che il Comune provveda ad installare la segnaletica verticale dove manca e avvii la rimozione forzata come più volte promesso e mai mantenuto”, aggiunge. (Giornale di Sicilia - Edizione del 17 novembre 2012)
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