Di seguito la nota del sindaco Filippo Miroddi, dopo la mancata approvazione in consiglio comunale della variante al Prg relativa alla realizzazione di un centro di riabilitazione per disabili in contrada Scarante:
VERGOGNA!!!!
Uno
dei problemi fondamentali della politica è il rapporto tra l'agire politico e
l'agire morale.
L'azione
umana riconosciuta moralmente corretta, non corrisponde necessariamente ad
un'azione politicamente valida e viceversa: questo perché il modo di agire
della politica si materializza nell'uso del potere, mentre l'azione moralmente
valida, si realizza facendo riferimento a dei principi riconosciuti come
moralmente giusti dalla comunità.
Ieri
sera 14.01.2014 a Piazza Armerina, in Consiglio comunale, da cittadino
piazzese, ho provato grande vergogna.
Un’Amministrazione
Comunale prepara una maggioranza per far passare le proprie scelte
amministrative, le proprie idee, che non sempre possono essere condivise; un’amministrazione
comunale non prepara una maggioranza per votare un atto che dà dignità ai
propri cittadini; un’amministrazione comunale non prepara una maggioranza per
votare una variante urbanistica di cui tutta la cittadinanza deve sentirsi
fiera! Dopo quella votazione, non posso non parlare e non
pensare a tutti i ragazzi e le ragazze della nostra città….
A tutti i ragazzi e le ragazze che da soli non possono
vivere; ragazzi e ragazze che hanno
bisogno di noi, della nostra cura, della nostra “tolleranza”; ragazzi e ragazze
che non chiedono altro che poter vivere dignitosamente nella propria città, usufruendo
di tutti quei servizi che gli altri utilizzano ed anche di servizi a loro
dedicati, come quelli previsti nella Legge 104 ed in particolare, nella delibera
di ieri sera.
Cari Consiglieri, troppo spesso nella nostra corsa quotidiana,
ci dimentichiamo di Loro.
Io credo che chi vuole vivere veramente, chi vuole che
la propria vita abbia un senso, deve andare oltre il proprio fabbisogno
personale o familiare.
Deve lottare per chi è meno fortunato, sapendo già che
il massimo premio a cui può ambire, non è un posto di lavoro o qualche
prebenda…
È il sorriso di
un ragazzo o di una ragazza diversamente abile….
Questi sono
ideali per cui vale la pena combattere!
Questi
ideali non si potranno mai scambiare con un voto!
A
tutti quei genitori, che attraverso la non autosufficienza dei loro figli si
misurano giornalmente da un lato con una società che li emargina, ma nello
stesso tempo si misurano con la vera essenza dell’amore,
l’amore di un padre e di una madre verso un figlio o una figlia meno fortunata.
l’amore di un padre e di una madre verso un figlio o una figlia meno fortunata.
A
tutti quei genitori che non si aspettano
che i propri figli siano i primi a scuola o nello sport o in tutto quello che
prima della loro nascita speravano di ottenere da loro; a tutti quei genitori
che con accanto i loro figli, non interessa più primeggiare nella società, ma
collaborare perché ci possa essere un futuro dignitoso anche per i loro figli. A
tutti quei genitori…. Io chiedo scusa! Da cittadino piazzese chiedo scusa…
A chi vuole mascherarsi per tacitare la propria coscienza
comportandosi da ignavo, ricordo che nella vita si deve avere il coraggio delle
proprie azioni.
Noi riproporremo la delibera!!
Abbiate la dignità di votare a favore o contro…. L’astenuto
è un ignavo. Ignavi è il termine solitamente attribuito alla categoria dei
peccatori incontrati da Dante Alighieri nell'Antinferno,
durante la narrazione allegorica del suo viaggio nel regno dell'oltretomba
all'interno della Divina Commedia.
Questi
dannati sono coloro che durante la loro vita non agirono mai né nel bene,
né nel male,
senza mai osare di avere una propria idea, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a
quella del più forte.
Dante
li inserisce qui perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del Paradiso,
sia le pene dell'Inferno,
a causa proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a
favore del male.
Dante
definisce queste anime come quelle di peccatori "che mai non fur vivi". Il disprezzo del Poeta verso questa
categoria di peccatori è massimo e completo.
Se
è necessario inviteremo i disabili al prossimo consiglio Comunale.
Ma ricordate che un paese che costringe persone
disabili, con difficoltà motorie o sensoriali o psichiche a chiedere per
rivendicare i propri diritti acquisiti (legge 104), non è un paese civile. Volete che le fasce più deboli vengano al comune a
protestare????
Se le fasce più deboli protestano, non è un problema
che deve riguardare solo il Consiglio Comunale: é certamente un fallimento per
tutto il paese, per i cittadini, anche per quelli che credono di non essere
toccati dalla questione, per i servizi sociali ed infine, cosa più preoccupante,
è un problema per la democrazia.
In tutti i paesi civili il
welfare per i disabili è sempre stato salvaguardato, anche nei momenti più bui.
Vergogna!!!
Mai mi sono sentito così a
disagio come cittadino.
Diceva Madre Teresa di Calcutta: “I figli sono come gli aquiloni.
Insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo.
Insegnerai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno.
Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita.
Ma in ogni volo, in ogni sogno ed in ogni vita...
rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto.”
Insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo.
Insegnerai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno.
Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita.
Ma in ogni volo, in ogni sogno ed in ogni vita...
rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto.”
Voi cosa state insegnando ai vostri figli
Ma in fondo cosa chiedevano, chiedevano con i propri soldi di realizzare un centro per disabili a Piazza Armerina, in un terreno che hanno comprato loro, con dei fabbricati che realizzeranno loro, con un finanziamento privato che se fosse per voi, avrebbero già perso a favore di qualche altro comune più civile. Perché non avete voluto offrire questa opportunità? Quale è la motivazione? Avete delle motivazioni valide? No
Ma in fondo cosa chiedevano, chiedevano con i propri soldi di realizzare un centro per disabili a Piazza Armerina, in un terreno che hanno comprato loro, con dei fabbricati che realizzeranno loro, con un finanziamento privato che se fosse per voi, avrebbero già perso a favore di qualche altro comune più civile. Perché non avete voluto offrire questa opportunità? Quale è la motivazione? Avete delle motivazioni valide? No
Perché se avevate delle motivazioni valide,
avreste avuto il coraggio di votare contro…. Invece vi siete astenuti.
In consiglio Comunale ho sentito non delle motivazioni, ma delle giustificazioni.
Premesso che l’attuale Amministrazione non
ha nulla contro le varianti per strutture produttive, che possono portare
economia alla nostra città, forse…. se l’associazione onlus avesse chiesto di realizzare un
supermercato….. la proposta sarebbe passata!!
Che amara constatazione! Noi riproporremo l’intervento. Mi riservo di spiegare con riferimenti tecnici e precisi le ragioni della variante al Prg.
Filippo Miroddi
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