Piazza armerina- Lettera aperta dei consiglieri comunali al
sindaco Miroddi.
Apprendiamo dagli organi di comunicazione che lei si e’
vergognato per il risultato della votazione consiliare in merito alla variante
piano regolatore generale per approvazione progetto relativo alla realizzazione
di un centro socio riabilitativo in contrada Scarante. E successivamente alla
vergogna che ha provato si e’ lasciato prendere la mano continuando a scrivere
una serie di valutazioni ( se cosi si possono definire) che nulla hanno a che
fare con l’oggetto in discussione al consiglio comunale del 13/01/2014. La
demagogia da lei utilizzata e la strumentalizzazione nei confronti di chi è in
una situazione di disabilità non ha mai toccato vertici così alti e spiace
vedere che purtroppo lo continua a fare danneggiando chi, a suo dire, vorrebbe
aiutare. Non stiamo poi a dare
importanza alle sue esternazioni estemporanee tirando in campo perfino la
Divina Commedia, dimenticando di citare che se i consiglieri comunali che si
sono astenuti sono degli ignavi, lei ci risulta essere il presidente degli
ignavi (astenuto nella delibera n. 91
del 20/10/2006 presidente del consiglio Filippo Miroddi, senza contare le fughe
e le assenze per evitare di votare atti di primaria importanza, se vuole le facciamo
l’elenco) e quindi lei è la persona meno indicata per dire quello che ha detto e si dovrebbe a
sua volta vergognare. Ma andiamo all’oggetto della delibera non approvata in
consiglio comunale. Il piano regolatore generale è stato approvato definitivamente in data 14/01/2010,
all’interno dello stesso sono presenti le zone che prevedono espressamente la
possibilità di realizzare le strutture di cui si chiedeva di approvare il
progetto in variante, e quindi
inserirle in un contesto urbano usufruendo di tutti quei servizi di cui dispone
la città.
È sconfortante sentire un sindaco, che dovrebbe essere il
garante del territorio e quindi evitare che realizzazioni edificatorie e
modifiche ambientali al di fuori delle regole urbanistiche vengano realizzate ,
sostenere il contrario in modo così irresponsabile è un incentivo a chi,
irrispettoso delle regole, vuole raggiungere interessi privati a danno
dell’interesse pubblico. Vorremmo semplicemente ricordarle che le cause
principali di disastri ambientali sono per colpa dell’opera dell’uomo e le
tragedie che spesso accadono, (frane-smottamenti-allagamenti) hanno provocato
nel tempo gravi danni alle persone e all’ambiente. Non vogliamo continuare
oltre, perché era già superfluo risponderle, ma ai cittadini che hanno letto le
sue farneticanti riflessioni dovevamo una risposta. Per chiudere, se queste per
lei non sono giuste motivazioni ci spiace, lei si rifiuta di comprendere quale
è il ruolo che la città lo ha chiamato a ricoprire.
P.s. Guardi a casa sua e veda cosa è giusto insegnare ai
suoi figli anziché guardare in casa degli altri.
La lettera è
stata sottoscritta dai consiglieri comunali: Alfarini Salvatore, Arancio
Concetto, Cimino Calogero, Marotta Ilenia, Neglia Teresa, Picicuto Ivan,
Ribilotta Teodoro, Saffila Laura
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